Tu sei qui: Storia e StorieAntonio Borgese e il suo impegno per Ravello
Inserito da (redazionelda), martedì 8 ottobre 2019 20:03:03
di Salvatore Sorrentino*
Caro Direttore,
Ti ringrazio per il ricordo che, in maniera esauriente, hai fatto dell'attività amministrativa svolta da Antonio Borgese, nella sua funzione di consigliere e assessore, in due delle mie tre amministrazioni.
Mi preme dire, nel ricordo di Antonio (che, per altro, era mio non tanto lontano parente), il motivo per il quale gli chiesi di entrare a far parte della mia lista, nella competizione elettorale del 1975.
Mi ero accorto, nel precedente quinquennio, che nel Consiglio Comunale erano ben rappresentate tutte le categorie professionali: dipendenti statali, a cominciare da me, parastatali, albergatori, costruttori, commercianti. Mancava la rappresentanza dei comuni lavoratori, dei manovali, dei contadini, dei boscaioli, dei camerieri e simili, sia di sesso maschile, sia femminile. Mi premeva che queste categorie di lavoratori fossero rappresentate. E bene.
Riflettei e, chi meglio del dirigente del locale Ufficio di collocamento, mi dissi, può rappresentarle? Fu così che gli chiesi di entrare in lista. Non ci rifletté nemmeno un secondo e accettò. E mi disse: finalmente un amministratore che vuole veramente sentire e far sentire la voce "del lavoratore" in seno all'Amministrazione Comunale.
E il suo contributo fu importante e, direi, determinante: entrò a far parte della Giunta Comunale e dell'A.S.P.C.A. (Azienda Silvo-Pastorale Costiera Amalfitana), di cui, per altro, fu addirittura Presidente e attraverso la quale gestì il patrimonio montano dei Monti Lattari, sia della provincia di Salerno che di Napoli, fino alla completa entrata in funzione della Comunità Montana Amalfitana e della Sorrentina.
Mi stette a fianco per due consiliature e anche per la terza, non gestita più da noi, durante la quale condivise la mia politica di non testarda opposizione ma di controllo e ausilio alle iniziative amministrative a favore delle classi più deboli della popolazione.
Non posso terminare questo ricordo, senza far cenno al fatto che, durante dette amministrazioni, grande fu il suo contributo per la preparazione politica, amministrativa e organizzativa delle due importanti strade interpoderali, che purtroppo, e se ne doleva spesso con me, non sono mai arrivate a completezza.
Riposa in pace, Antonio!
*già sindaco di Ravello
Nella foto la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria di Ravello a Ugo Monaco, direttore generale delle Poste e Telecomunicazioni avvenuta in occasione delle due emissioni filateliche di Ravello del 1980 e 1981.
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 1098101109
UniCredit inaugura una nuova filiale a Maiori, nel cuore della Costiera Amalfitana, consolidando la propria strategia di rafforzamento della rete fisica nel Mezzogiorno. La sede, situata in via Nuova Chiunzi 126, sarà attiva da domani, 9 luglio 2025 e rappresenta un importante presidio bancario in una...
di Massimiliano D'Uva Ci sono viaggi che si misurano in chilometri e altri che si pesano con l'anima, così come i luoghi che non smettono mai di stupirci, anche quando li abbiamo già visti mille volte. New York è uno di questi. E ogni volta che ci torno, la trovo diversa eppure sempre uguale a sé stessa:...
C'è un piccolo grande esempio di passione e tradizione marinara che continua a vivere tra le onde del piccolo borgo di Atrani, il centro urbano più piccolo d'Italia e con la più alta densità di popolazione residente. Si chiama Lorenzo Oliva, è nato nel 2012 e, nonostante la giovane età, ha già fatto...
Il 27 giugno 1544, la flotta del temibile corsaro turco Ariadeno Barbarossa, forte di 154 legni tra galeazze, feluche, lancioni e quattro navi da guerra, si presentò al largo di Amalfi, pronta a saccheggiare e devastare anche le città vicine, da Salerno a Positano. Secondo lo storico Filippo Cerasuoli,...
di Sigismondo Nastri Monsignor Ercolano Marini si dimise da arcivescovo di Amalfi nel 1945 e si ritirò a Finalpia, in una casa di riposo per sacerdoti anziani, dove si spense cinque anni dopo. Al suo posto, nella primavera del 1946, la Santa Sede nominò Mons. Luigi Martinelli, che purtroppo morì prima...