Tu sei qui: Storia e StorieAmalfi, il galeone "Vittoria" torna a splendere grazie al mecenate Claudio Marciano di Scala /FOTO
Inserito da (PNo Editorial Board), mercoledì 28 dicembre 2022 16:03:29
«Vittoria», così chiamavano il vecchio galeone in legno quei vogatori di Amalfi che lo condussero primo al traguardo per ben tre volte in meno di un decennio. Era il periodo a cavallo tra 1975 e 1981 quando Amalfi vinse le sue prime tre Regate delle Antiche Repubbliche Marinare. Fu la prima sequenza di successi conseguita dai vogatori azzurri proprio con quel galeone in legno che ha ritrovato smalto e dignità grazie all'intervento filantropico di un privato: il dottor Claudio Marciano di Scala. Un mecenate, amico di Amalfi, che ha così aiutato l'Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Daniele Milano, a sottrarre al degrado un bene non solo storico ma dal forte valore affettivo.
E il certosino intervento di restauro operato dal Cantiere Navale Basilio Postiglione di Bacoli è stato presentato ieri sera, 27 dicembre, nell'Antico Arsenale, nel corso di una vera e propria festa del mare. Ma anche della rievocazione dei successi sui campi di regata per effetto della partecipazione dei componenti degli equipaggi che hanno condotto il galeone Vittoria per primo al traguardo nelle tre edizioni vinte da Amalfi a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta. Alla presenza di colui che ha sostenuto l'importante intervento di restauro di un pezzo di storia amalfitana, abbandonato a sè stesso e alle intemperie, una volta strappato all'Antico Arsenale, luogo in cui è tornato più bello e maestoso che prima.
«E' stata una giornata per ringraziare gli atleti dei vecchi equipaggi che per primi hanno consegnato alla nostra città la vittoria e l'ambito trofeo del Palio delle antiche repubbliche. - ha dichiarato il Sindaco Daniele Milano, nel corso del suo intervento - Per ringraziare il Cantiere Postiglione di Bacoli in cui questo mirabile intervento è stato realizzato grazie alla sapienza dei maestri d'ascia. Ma soprattutto per dire grazie a un innamorato di Amalfi, il dottor Claudio Marciano di Scala, che con la sua opera mecenatesca ha riconsegnato un bene culturale, affettivo, simbolo identitario della nostra città consentendoci di ricollocarlo all'interno di uno spazio che è testimonianza vivente del passato marinaro di Amalfi come l'Arsenale della Repubblica. Il galeone "Vittoria" è un'imbarcazione in legno restituita oggi alla sua magnificenza, sormontata dal cavallo alato che rappresenta la Repubblica di Amalfi. Diventa, così, una nuova attrazione all'interno di uno dei posti belli della nostra città. Siamo molto felici di continuare l'opera di recupero dei beni culturali, che impreziosiscono l'offerta per i visitatori e turisti».
Secondo esemplare in legno posseduto dalla Città di Amalfi e impegnato nella Regata fino all'avvento della vetroresina che caratterizza le nuove imbarcazioni, il galeone è stato sottoposto a rinnovo strutturale eseguito compiendo la sostituzione totale delle strutture dell'opera morta (falchette, fasciami, capi di banda, cassero di poppa) e di tutti i relativi decori che sono stati sostituiti da nuove strutture finemente modellate dalle maestranze del cantiere che hanno scelto su materiali versatili e modellabili come abete di Douglas e mogano. La fase di pitturazione è avvenuta seguendo un tradizionale schema di preparazione superficiale con il successivo utilizzo di un prodotto oleo-sintetico, necessario a garantire una resa cromatica e di brillantezza quanto più prossime all'originale.
A seguire le fasi di restauro del galeone è stato il medievalista prof. Giuseppe Gargano che ha fornito una serie di indicazioni ai maestri d'ascia anche di ordine storico: «Con il restauro del galeone, si è potuto risolvere anche un problema legato alle sue decorazioni, ovvero i sei scudetti che ornano il castello di poppa - ha spiegato ieri sera - Si è voluto dare ordine e chiarezza ai simboli cosi da offrire la possibilità ai visitatori di comprendere al meglio alcune dinamiche nell'evoluzione della simbologia civica. A cominciare dalla bandiera della città e del ducato di Amalfi, adottata nel 1266 con l'adesione alla causa angioina fino ad arrivare allo scudo bianco e nero (il dì e la notte), caricato da una bussola alata e da una cometa, risalente al secolo XVI e che è stato prima lo stemma del Principato Citra e poi della Provincia di Salerno. Fu applicato nella sezione inferiore dello stemma comunale di Amalfi nel corso del XIV secolo. Infine la croce ottagona su fondo nero, antico simbolo dell' Ordine dei Cavalieri di S. Giovanni di Gerusalemme, fondato dal Beato Gerardo Sasso di Scala».
Ordine quest'ultimo a cui appartiene peraltro il mecenate Claudio Marciano di Scala, medico, Console Onorario della Repubblica di Malta a Napoli, che ha inteso contribuire alla rinascita del galeone per questioni affettive. «La volontà di restituire ad Amalfi un pezzo della sua storia recente nasce da un profondo attaccamento alla città soprattutto per le mie origini. Le mie radici affondano qui. Mi sento amalfitano e questo stretto legame alla cittadinanza mi ha portato a questo. L'Amministrazione mi ha dato questa opportunità e sono stato felicissimo di contribuire alla rinascita di questo importante pezzo di storia».
Il ritorno di "Vittoria" tra le navate dell'antico Arsenale costituisce un vanto per quanti, appassionati e cultori della marineria, sentono forte il richiamo del mare e delle gesta di quanti l'hanno solcato e continuano a farlo.
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 100627104
Si intitola "Percorsi della fede alfonsiana. Redentorismo e terre del Mezzogiorno d'Italia" ed è l'incontro che si è tenuto lo scorso 31 gennaio all'Università degli Studi di Salerno, al quale hanno partecipato anche l'Assessore del Comune di Tramonti Antonio Giordano e il professor Domenico Taiani,...
"Faceva freddo, e il mare era in tempesta. E c'era pure neve abbondante sui monti, il 4 febbraio 2003, quando la nave Amarcord Yasmina si arenò a Torrione, dirimpetto al mio balcone. Rimase lì, suscitando curiostà e interesse, fino al 24 luglio, quando fu disincagliata e trasferita nel bacino portuale....
Il maltempo dell'ultimo periodo ha valorizzato l'efficienza dei lavori in corso al Parco Archeologico di Ercolano sulla gestione delle acque piovane e sorgive e il loro smaltimento. E' infatti grazie agli interventi messi in campo che, nonostante le piogge tanto abbondanti degli ultimi mesi, il fronte...
"L'indifferenza è più colpevole della violenza stessa. È l'apatia morale di chi si volta dall'altra parte: succede anche oggi, verso il razzismo e altri orrori del mondo. La memoria vale proprio come vaccino contro l'indifferenza": le parole della senatrice a vita, Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz,...
di Paola Mansi* Il recente passaggio in video di "Esterno Notte" ha suscitato ricordanze tutt'altro che sopite. Lo ricordo bene con quella pennellata bianca sui capelli neri. Lo ricordo bene l'onorevole Aldo Moro, seduto tra i banchi della Chiesa di San Francesco a Monte Mario, di domenica, con la moglie,...
Abbiamo notato che stai usando uno strumento che blocca gli annunci pubblicitari.
La pubblicità ci permette di offrirti ogni giorno un servizio di qualità.
Per supportarci disattiva l'AdBlock che stai utilizzando.