Tu sei qui: Storia e StorieAlfredo, “il doge di Amalfi” partito per la Repubblica celeste
Inserito da (redazionelda), martedì 5 ottobre 2021 12:34:51
di Giuseppe Gargano
Alfredo, "il doge di Amalfi", è partito per la Repubblica celeste, dove continuerà a reggere, col suo sorriso smagliante e le sue mani aperte al mondo mediterraneo, la pace e l'equilibrio tra gli Amalfitani d'ogni tempo.
In quell'Eden dal cielo perennemente "azzurro Amalfi" è stato accolto, figlio del popolo, da tutti i dogi della gloriosa Repubblica suoi predecessori, con gli onori della "Livella" di Totò e dalla manzoniana espressione "dov'è silenzio e tenebre la gloria che passò".
Avvolto nel suo paludamento a maglie intrecciate d'oro, lo ricordiamo con nostalgia cocente festeggiato dai rematori dell'invitto armo amalfitano, festeggiando anche lui, inebriato dalla tanto attesa vittoria. Lo ricordiamo altresì in una foto di gruppo associato al doge di Venezia, suo fraterno amico, all'Embriaco di Genova, al podestà di Pisa Paolo Gianfaldoni, mio fraterno amico.
Prima di compiere il suo volo verso l'Empireo, ha avuto il tempo di passare il birecto e la corona al suo successore nelle regate terrene: è un altro Amalfitano purosangue, appassionato della storia patria e delle tradizioni alimentari della Costa divina; il suo nome è Mario Grimaldi, al secolo "Maruzziello".
Salve, tre volte salve al doge Alfredo, che ringraziamo per l'opera qualificata che ha speso in vari lustri nella Regata Storica delle Repubbliche Marinare!
Salve, tre volte salve al doge Mario suo degno successore, con l'augurio che possa continuare l'opera del suo predecessore!
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 100068106
È morto a Salerno, sua città natale, Nino Petrone, firma storica del Corriere della Sera e per anni protagonista del giornalismo italiano. Aveva 84 anni. La notizia della sua scomparsa, avvenuta nella giornata di ieri, 17 giugno, ha immediatamente suscitato una valanga di messaggi di cordoglio sui social,...
di Massimiliano D'Uva Novanta primavere, ognuna vissuta con il garbo e l'energia di chi ha saputo fare dell'ospitalità un'arte e della gentilezza una vocazione, senza mai perdere la sua innata leadership, fatta anche di autorevole risolutezza. Virginia Attanasio, figura storica e insostituibile de Il...
800 rose antiche, 1.200 viole, 1.000 piante di ruscus, oltre a ciliegi, viti e meli cotogni messi a dimora nell'area verde della casa del Giardino di Ercole di Pompei, anche detta "casa del profumiere", per la probabile produzione e commercializzazione di profumi che qui avveniva. L'immissione delle...
Il 2 giugno è il giorno in cui si celebra la Festa della Repubblica, commemorando il referendum istituzionale del 1946 che sancì la nascita della Repubblica Italiana. Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e la caduta del fascismo, gli italiani furono chiamati alle urne il 2 e 3 giugno 1946 per decidere...
di Sigismondo Nastri - Ero ragazzo, avevo undici anni nel 1946 quando si svolse il referendum che portò alla nascita della repubblica. Fu una campagna elettorale molto accesa, condotta con comizi, manifesti, volantinaggio, una propaganda assillante. Ricordo l'impegno ad Amalfi, a favore della monarchia,...