Tu sei qui: Storia e Storie“A Santa Lucia e a Sant’Aniello né forbice né coltello”: così le nonne mettono in guardia le donne incinte
Inserito da (Redazione LdA), venerdì 13 dicembre 2024 07:09:20
"A Santa Lucia e a Sant'Aniello né forbice né coltello". Secondo la tradizione che ci tramandano le nonne, oggi e domani, 13 e 14 dicembre, le donne incinte devono tenersi lontane da oggetti taglienti, perché, nel caso in cui dovessero farsi male, il figlio che portano in grembo potrebbe nascere senza un arto.
Ma Santa Lucia è anche la protettrice della vista: si tramanda, infatti, che alla sua morte, durante le persecuzioni di Diocleziano, le furono cavati gli occhi. Ancora oggi è tra i santi più popolari, più amati e più venerati nel mondo. I bambini, in alcune parti d'Italia, scrivono ed inviano una letterina a Santa Lucia per chiedere dei regali: quindi la sera del 12 dicembre lasciano del cibo per la santa, che lo consumerebbe nel corso della sua visita notturna.
Domani, 14 dicembre, è il giorno che la Chiesa dedica a Sant'Aniello Abate, protettore delle partorienti. In penisola sorrentina, a Sant'Agnello, è ancora viva la tradizione del pellegrinaggio delle future mamme col pancione.
Le nonne narrano che la madre del Santo, Giovanna, essendo sterile, pregasse costantemente la Vergine Maria affinché le fosse concessa la gioia di diventare madre. Dopo qualche tempo, ricevuta la grazia, portò il neonato, che aveva solo 20 giorni, di fronte all'immagine della Vergine e il piccolo, tra lo stupore dei genitori, avrebbe esclamato: "Ave Maria!".
Per questo, il 14 dicembre, le donne residenti nei comuni della penisola, si recano nella chiesa principale di Sant'Agnello per non far «pigliare collera» al santo.
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