Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.
Tu sei qui: SezioniStoria e StorieHo visto Maradona
Scritto da (redazionelda), venerdì 30 ottobre 2020 11:37:51
Ultimo aggiornamento mercoledì 25 novembre 2020 18:11:51
di Sigismondo Nastri
Il calcio mi ha appassionato da bambino, anche se a praticarlo ero una schiappa. Ma giocavamo, allora, in periodo di guerra, con una palla fatta con stracci, legati stretti, e come campo da gioco utilizzavamo il lastricato, dirimpetto al duomo di Amalfi, o lo slargo antistante la scuola elementare, di fronte alla portella che immette alla cripta di sant'Andrea. Me ne sono innamorato, però, quando, nell'estate del 1984, Diego Armando Maradona fu acquistato dal Napoli, accompagnato dalla fama conquistata in Spagna.
Ricordo - io che non frequento gli stadi - di essere andato al San Paolo per assistere all'incontro tra il Napoli, guidato da lui, ineguagliato numero 10, e lo Stoccarda: finale d'andata della coppa Uefa. C'erano ottantamila e più spettatori, un tifo incredibile nel quale mi trovai totalmente coinvolto. Si concluse col risultato di 2 a 1 a favore dei partenopei. Il Pibe de oro ci mandò in estasi con le sue magie, segnò pure una rete su calcio di rigore.
Figuriamoci quanta emozione mi prese quando gli amici del ristorante Giardiniello mi telefonarono da Minori per dirmi che da loro sarebbe venuto Maradona.
Mi ci precipitai, insieme a mio figlio Antonio, che l'indomani raccontò la serata su Cronache, ed ebbi modo di stare accanto a lui, di parlargli. Fu portata a tavola pure una torta realizzata da Salvatore De Riso, ammantata d'azzurro, offerta dai tifosi della Costiera. Mi pare che ci fosse scritto: "Dalla Divina Costiera al divino Diego".
Egli, che era arrivato - poco prima della mezzanotte - con la moglie Claudia, la figlioletta Dalmina, l'inseparabile Guillelmo Coppola, e una corte di amici, sembrò infastidito nell'attraversare la folla dei tifosi, in delirio, ammassati davanti all'ingresso del ristorante, e gli innumerevoli flash. Ma poi si mostrò socievole, affabile, gentile: si offrì al desiderio di molti di farsi ritrarre con lui. Non mi sottrassi al rito, che mi ha consegnato un ricordo che conservo molto caro. Peccato che non avessi con me un registratore per conservare memoria delle cose che mi disse, che ci dicemmo. A un certo punto, gli chiesi un autografo per mia figlia, ragazzina. "Dammi il tuo indirizzo - rispose -. Le farò una dedica su una mia fotografia e te la manderò, qui non ne ho".
Pensai che fosse un modo cortese per liquidarmi. Invece, a distanza di una settimana, il postino mi consegnò la busta: la foto c'era, con una simpatica dedica.
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 107241104
La notte prima delle nozze non si scorda mai. C'è chi la vive con un po' di ansia e c'è chi la vive con gioia, come nel caso di Antonio Iuliano e Claudia Minerva. Alla coppia è stata organizzata ieri sera una festa a sorpresa a Minori. Ad allietare la serata il cantante Lello Marino con la classica serenata...
E' arrivata di buon mattino in Costiera Amalfitana, proveniente dalla Corfù, la lussuosa nave Artania, appartenente alla flotta della compagnia Phoenix Reisen. La nave, alle 6, era nella rada di Amalfi, mentre intorno alle 13 si avvicinava a Maiori. La Artania, che naviga attualmente sotto bandiera delle...
di Sigismondo Nastri Il cadavere di Aldo Moro, assassinato dalle Brigate Rosse, fu fatto trovare il 9 maggio 1978 nel vano bagagli di un'auto - una Renault 4 rossa - parcheggiata a Roma, in via Caetani, nei pressi delle sedi della Dc e del Pci. Aldo Moro - ha scritto la figlia Agnese - "non si stancò...
A Sarno tra il 5 e il 6 maggiodel 1998 si consumò una delle più grandi tragedie italiane. Un'alluvione che coinvolse altri comuni limitrofi come Bracigliano, Siano e poi comuni di altre province come Quindici e San Felice a Cancello. In tutto ci furono 160 morti, di cui 137 solo a Sarno, con tremila...
Sono passati più di dieci anni ma il ricordo vive ancora nel dramma di un incidente ancora oggi per noi inspiegabile. Si stava recando al lavoro Francesco Calabretti, giovane carabiniere originario di Taranto, in forza al nucleo radiomobile della Compagnia di Amalfi, quando un terribile incidente stradale...
Abbiamo notato che stai usando uno strumento che blocca gli annunci pubblicitari.
La pubblicità ci permette di offrirti ogni giorno un servizio di qualità.
Per supportarci disattiva l'AdBlock che stai utilizzando.