Tu sei qui: PoliticaScuola, Istituto Scala-Ravello pronto a riaprire in sicurezza grazie alla sinergia di sindaci, preside e genitori
Inserito da (redazionelda), lunedì 7 settembre 2020 17:52:57
SCALA - Venerdì scorso, 4 settembre, si è svolto il Consiglio dell'istituto Comprensivo "Marino Frezza" Ravello-Scala". Presenti, oltre al presidente del Consiglio d'Istituto Simona Proto, il dirigente scolastico Giuseppe Santangelo, i sindaci di Scala, Luigi Mansi, e di Ravello, Salvatore Di Martino, con i rispettivi assessori all'Istruzione (Salvatore Bottone e Natalia Pinto) e una rappresentanza genitoriale.
Argomento principe le condizioni di sicurezza da garantire agli alunni, ai docenti e al personale Ata a partire dal 24 settembre, giorno della ripresa delle lezioni.
«Massima disponibilità alla collaborazione, ognuno per la propria parte. I sindaci hanno assicurato i trasporti in orario differenziato» ha dichiarato il dirigente scolastico Santangelo che ci ha illustrato le priorità da seguire: «Avevo contattato la Millenium e mi hanno assicurato la loro collaborazione per la misurazione della temperatura corporea dei bambini a bordo dei pullmini dopo la verifica dei genitori a casa.
Un altro operatore sarà all'ingresso della scuola per la misurazione a tutte le altre persone.
Al momento procederemo per step: inizieremo l'anno scolastico senza lezioni pomeridiane. L'orario d'ingresso sarà differenziato, tra le 8 e le 9.
Alle 13 si rientra a casa. Poi bisognerà capire se si potrà immaginare un prolungamento del programma.
Per quanto riguarda gli ambienti scolastici i Sindaci si sono resi disponibili a garantire altri locali per l'allocazione delle classi ma pare che non ve ne sia bisogno sia a Scala che a Ravello.
Entrambi i plessi sono dotati di doppio ingresso e sembrano rispettare tutte le indicazioni del protocollo di sicurezza vigente. La sicurezza prima di tutto».
«Ci stiamo preparano anche per la didattica a distanza, i professori si stanno attivando per la DAD. C'è la massima collaborazione e la sinergia di tutti. Siamo tutti non nella stessa barca ma nello stesso mare» ha chiosato Santangelo.
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