Salute e BenessereL'avocado: frutto calorico ma dalle proprietà antitumorali

L'avocado: frutto calorico ma dalle proprietà antitumorali

Inserito da (ranews), sabato 13 ottobre 2018 14:49:29

Di Valentina Di Giovanni*

L'avocado è una specie arborea da frutto che appartiene alla famiglia delle Lauracee. È indicato come protettivo dai raggi solari e si distingue per le sue proprietà nutritive. Tale frutto è infatti ricco di beta-carotene e glutatione, contiene potassio in quantità maggiori delle banane ed è altamente calorico. In Messico fino al Guatemala viene considerato come un frutto divino e in Italia il suo consumo si sta espandendo sempre più. Viene coltivato in Sicilia. Numerose ricette prevedono l'uso di questo particolare frutto nell'insalata, o per preparare la salsa guacamole, ma anche in cosmesi per la preparazione di maschere di bellezza per la pelle.

Dal punto di vista nutrizionale è tra i frutti più ricchi di grassi e di proteine. Possiede anche moltissime vitamine, in particolare la vitamina A, ma anche la D, la E, la K e tutte quelle appartenenti al gruppo B. In ogni etto di avocado ci sono il 19% di grassi, il 7% di zuccheri ed il 2% di proteine. L'avocado possiede tantissime proprietà anche dal punto di vista energetico ed infatti dona ben 230 kcal per ogni etto della sua polpa che viene mangiata. Anche di sali minerali ve ne sono tanti, vi troviamo soprattutto il calcio, il magnesio, il fosforo ed il potassio. In un frutto costituito per la maggior parte d'acqua, troviamo anche una elevatissima presenza di fibre. I benefici che l'avocado regala all'organismo umano sono dovuti alla forte presenza di omega 3. In buona sostanza dei grassi definiti "buoni" i quali hanno la caratteristica di inibire la formazione del colesterolo.

Inoltre, nell'avocado vi è anche abbondantissima presenza di antiossidanti, motivo per il quale il frutto è di contrasto alle azioni dei radicali liberi e rallenta i processi di invecchiamento delle cellule. Tra gli antiossidanti, vi sono la vitamina E e la vitamina A, che ridonano elasticità alla pelle. Mangiando regolarmente l'avocado possiamo anche porre un freno alla depressione ed innescare dei meccanismi di prevenzione contro la comparsa del morbo di Alzheimer. Poiché l'avocado è ricchissimo anche di vitamina D, esso è d'aiuto nell'assorbimento del fosforo e del calcio, per cui agisce anche contro l'artrosi e l'osteoporosi, ed inoltre presenta anche caratteristiche antiinfiammatorie.

Sebbene l'avocado sia un frutto dalle mille proprietà nutritive, presenta delle controindicazioni riferibili esclusivamente al suo contenuto altamente calorico e dunque sconsigliato in pazienti che seguono una terapia dimagrante; inoltre se si soffre di insufficienza renale non è consigliata l'assunzione di tale frutto poiché ricco di potassio.

Ma se le controindicazioni sono poche, i benefici di tale frutto al contrario sono davvero tanti: non solo la polpa presenta proprietà benefiche per l'organismo, ma anche il seme. Un nuovo studio ha, inoltre, scoperto che le bucce che rivestono il seme sarebbero ancora più preziose per la nostra salute. Contengono, infatti, una serie di sostanze chimiche utili contro alcune malattie debilitanti. A rivelarlo è stata una ricerca condotta dall'American Chemical Society, secondo cui la buccia conterrebbe antitumorali e sostanze utili a contrastare l'aterosclerosi. I ricercatori hanno esaminato circa 300 semi di avocado essiccati. Dopo una lavorazione aggiuntiva, la polvere ottenuta aveva prodotto circa tre cucchiaini di olio e della cera. Dalle successive analisi di questi prodotti il gruppo di ricerca ha trovato 116 composti nell'olio e 16 nella cera, molti dei quali non presenti nei semi. Nell'olio è stato trovato il docosanolo, un importante ingrediente utilizzato nei farmaci antivirali, l'Heptacosane, che potrebbe inibire la crescita delle cellule tumorali, l'acido dodecanoico utile a ridurre il rischio di arterosclerosi. Secondo quanto spiegato dagli studiosi, il guscio del seme di avocado conterrebbe una concentrazione tale di principi attivi da essere un forte antitumorale, rappresentando, dunque, la parte migliore del frutto. Gli esiti della ricerca sono stati presentati di recente in occasione della 254a riunione dell'American Chemical Society e gli scienziati sperano di poter tradurre la loro scoperta nella creazione di farmaci migliori.

 

*biologa nutrizionista

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