Tu sei qui: Salute e BenessereCovid, antinfiammatori assunti ai primi sintomi riducono 90% dei ricoveri: lo studio
Inserito da (PNo Editorial Board), venerdì 26 agosto 2022 13:23:03
Dopo due anni e mezzo di pandemia la comunità scientifica concorda su un punto: a uccidere i malati è l'infiammazione (o flogosi), non il Covid.
Infatti, è stato accertato che la terapia a base di antinfiammatori avviata all'inizio dei sintomi, riduce il rischio di ospedalizzazione per Covid dell'85-90%.
A confermarlo è un ampio lavoro pubblicato su Lancet infectious diseases condotto dall'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri e dall'Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
Gli autori - Giuseppe Remuzzi, Fredy Suter, Norberto Perico e Monica Cortinovis - hanno preso in esame tutti gli studi pubblicati su riviste scientifiche di valore, condotti tra il 2020 e il 2021 su un totale di cinquemila pazienti, tra gruppi di studio e di controllo.
Con l'utilizzo precoce degli antinfiammatori cosiddetti "Fans", inoltre, il tempo di risoluzione dei sintomi si accorcia dell'80% e la necessità di supplementazione di ossigeno del 100%.
Se i contagi dovessero tornare a salire, gli studiosi consigliano la terapia precoce con antinfiammatori, gestita dai medici di famiglia, per scongiurare la pressione eccessiva sugli ospedali (e i costi altissimi dei trattamenti, soprattutto in terapia intensiva).
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