Tu sei qui: PoliticaSalerno, caso Coscioni: le reazioni della politica
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), giovedì 19 settembre 2024 14:03:02
Stamattina, 19 settembre, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Salerno hanno eseguito l'ordinanza di divieto di dimora a Salerno per Enrico Coscioni, Direttore del Dipartimento di Cardiochirurgia dell'Azienda Ospedaliera "San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona". Questa misura segue l'interdizione del 6 marzo 2024, che aveva vietato a Coscioni di esercitare la professione medica, in seguito alla morte di un paziente in un intervento da egli eseguito. Nonostante la misura interdittiva, Coscioni avrebbe continuato a gestire il reparto di cardiochirurgia, "impartendo regolarmente disposizioni in ordine alla gestione dei pazienti, determinando il ricovero di pazienti dal Pronto Soccorso al reparto da lui stesso diretto, attivando medici e personale sanitario, fornendo consulenze a colleghi in ordine alle terapie che dovevano essere eseguite sui pazienti, così esercitando la professione medica nonostante le inibizioni e le attività ad essa inerenti, tra cui quelle di natura amministrativa, violando sistematicamente le prescrizioni impostegli con la misura interdittiva".
Le reazioni della politica sono state forti e immediate. Il senatore Antonio Iannone di Fratelli d'Italia ha espresso grande preoccupazione riguardo all'intervento della magistratura, definendo la situazione "gravissima". "Coscioni non ha rispettato il provvedimento di sospensione e continua a esercitare potere, in linea con una tradizione deluchiana di gestione politica clientelare", ha dichiarato Iannone, aggiungendo che il degrado della sanità campana è ormai insostenibile.
Anche Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Lega, ha evidenziato le "gravi anomalie" nella gestione del reparto di cardiochirurgia del Ruggi: "Se fosse confermato sarebbe molto grave, ci sarebbe da chiedersi come tutto ciò possa accadere in una struttura pubblica e perché non sia intervenuta la Direzione Strategica dell'Azienda Ospedaliera Universitaria".
Mario Polichetti, responsabile nazionale per la sanità dell'Udc, ha espresso il suo sdegno nei confronti di Coscioni, pur avendolo difeso in passato come collega. "Ci sono dei limiti che non possono essere superati. Il suo comportamento è inaccettabile, ha messo a rischio l'intero sistema sanitario locale", ha dichiarato, sottolineando la necessità di un intervento serio da parte dell'Ordine dei Medici.
Infine, l'onorevole Pino Bicchielli, vice presidente di Noi Moderati alla Camera dei Deputati, ha condannato con fermezza l'evolversi della vicenda: "Questo significa che, da sempre, è venuto a mancare il rispetto per la legge ed è gravissimo che ciò sia avvenuto. Ormai non ci stranisce più il silenzio del direttore generale dell'AOU Ruggi d'Aragona, che non poteva non sapere, e non ci stranisce il modus operandi del sistema deluchiano, che continua a dimostrare insofferenza al rispetto delle leggi".
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