PoliticaPSR, assessore regionale Caputo: «13 milioni per le piccole imprese agroalimentari campane»

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PSR, assessore regionale Caputo: «13 milioni per le piccole imprese agroalimentari campane»

«Questo bando - continua l’assessore Caputo - ha una dotazione finanziaria di 13 milioni di euro per le imprese neocostituite con fatturati di modesta entità. Una misura che mira a stimolare processi di digitalizzazione aziendale, mediante l’utilizzo delle più moderne tecnologie e lo sviluppo di canali commerciali come l’e-commerce, nonché tecnologie utili a favorire la tracciabilità dei prodotti agricoli trasformati»

Inserito da (PNo Editorial Board), mercoledì 1 febbraio 2023 15:36:35

«Ancora 13 milioni per l'agricoltura campana, risorse dedicate all'innovazione delle piccole imprese agroalimentari della nostra regione. Manteniamo gli impegni rispettando i tempi dettati dal calendario delle misure PSR varato per la programmazione del periodo transitorio 14/22. Una misura dedicata all'impegno e all'intraprendenza delle giovani generazioni impegnate nel settore agricolo, nella direzione tracciata dal presidente De Luca. Lavoriamo uniti per costruire il futuro dell'agricoltura campana, dando fiducia a chi sceglie di investire sull'innovazione, sulla sostenibilità e sul ricambio generazionale».

 

L'intervento di Nicola Caputo, assessore all'Agricoltura della Regione Campania, sulla partenza della seconda tornata dei bandi, con la pubblicazione della pre-informativa della tipologia di investimento 4.2.2, rivolta al settore industriale agroalimentare.

 

«Questo bando - continua l'assessore Caputo - ha una dotazione finanziaria di 13 milioni di euro per le imprese neocostituite con fatturati di modesta entità. Una misura che mira a stimolare processi di digitalizzazione aziendale, mediante l'utilizzo delle più moderne tecnologie e lo sviluppo di canali commerciali come l'e-commerce, nonché tecnologie utili a favorire la tracciabilità dei prodotti agricoli trasformati».

 

Il bando sarà aperto dopo la pubblicazione della graduatoria definitiva del primo bando e resterà aperto per 45 giorni. La spesa massima ammissibile complessiva è di 250mila euro, con contributo a fondo perduto del 60%.

 

«Si tratta di una misura che riguarda i processi di lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli e ha una incidenza positiva sulle filiere strategiche della nostra regione. L'obiettivo principale - conclude Nicola Caputo - è quello di favorire la nascita di nuove realtà, soprattutto nelle aree interne, con l'intento di accorciare le distanze tra imprese, fornitori e clienti, garantendo la resilienza delle piccole realtà imprenditoriali e consentendo il mantenimento in vita di tessuti economico-sociali dei singoli territori, anche dei più marginali».

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