PoliticaPiano di Zona S2, Maria Citro (Minori) risponde a Servalli: «Da Cava de' Tirreni mancata collaborazione»

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Piano di Zona S2, Maria Citro (Minori) risponde a Servalli: «Da Cava de' Tirreni mancata collaborazione»

«È da febbraio 2021 che lamento la mancanza di condivisione da parte della governance del Comune Capofila, sia delle linee di indirizzo programmatiche sia delle procedure atte a rinforzare i servizi»

Inserito da (Redazione LdA), lunedì 20 dicembre 2021 13:08:26

«Inutile perdersi in polemiche riguardo le parziali e strumentali informazioni diffuse anche istituzionalmente dal Comune di Cava e dal circolo rappresentante i partiti di maggioranza del comune, non è mio costume. I comuni della costiera hanno sempre avuto, nel corso degli anni, un rapporto di totale condivisione con il comune capofila, cercando di risolvere i fisiologici problemi che si possono verificare e non ha mai operato scelte di rottura o diffuso informazioni che potessero confondere o ledere l'immagine dei comuni facenti parte il Coordinamento Istituzionale».

È così che Maria Citro, Assessore alle Politiche Sociali e Bilancio del Comune di Minori, interviene sulla vicenda del commissariamento del Piano di zona S2 Cava-Costa d'Amalfi.

Nei giorni scorsi, infatti, il sindaco di Cava de' Tirreni (Comune Capofila) Vincenzo Servalli, nell'evidenziare la mancata corresponsione della quota di compartecipazione obbligatoria dei Comuni di Cetara, Conca dei Marini e Vietri sul Mare, aveva affermato di aver «più volte richiesto alla Regione Campania di rivedere l'assetto dei Piani di Zona e di immaginare per la nostra città anche una diversa collocazione alla luce del fatto che non possiamo essere chiamati a rispondere per responsabilità che non riguardano la nostra Amministrazione sia nella componente politica che gestionale».

L'Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Minori, allora ha tenuto a precisare quanto segue:

⁃ È da Febbraio 2021 che ha evidenziato la necessità e l'esigenza, procrastinata negli anni, di passare dalla forma associativa della convenzione alla forma di gestione dell'azienda speciale consortile art 114 del Dlgs. 267/00, per gli ovvi motivi di autonomia di bilancio e equa distribuzione dei servizi;

⁃ È da Febbraio 2021 che lamenta la mancanza di condivisione da parte della governance del Comune Capofila, sia delle linee di indirizzo programmatiche sia delle procedure atte a rinforzare i servizi;

⁃ È da Febbraio 2021 che evidenzia che la cosiddetta cabina di regia dell'Ufficio di Piano ha subito una riduzione di ore settimanali, inficiando di gran lunga sia il lavoro di programmazione, sia il lavoro di avvio e di rendicontazione dei servizi;

⁃ È da Febbraio 2021 che ha iniziato a lavorare sulle modifiche statutarie relative alla costituzione dell'Azienda Speciale, in vista della quale ha sempre evidenziato la necessità di uno studio di sostenibilità in base a tutte le fonti di finanziamento;

⁃ è dalla Primavera 2021 che evidenzia che, seppur i fondi del Pon Inclusione e del PAIS, prevedessero il rafforzamento dei servizi con le figure professionali, tuttavia rimarca la necessità di incrementare dapprima le figure a tempo indeterminato, e di poi l'inutile sdoppiamento di figure professionali a tempo determinato assunte a valere sulle predette fonti di finanziamento, senza una condivisione di indirizzo, con un monte ore pro capite insipiente rispetto alla mole di lavoro, ovvero "meglio poco che niente", ratio che ha parcellizzato ancora di più il complesso lavoro sociale.

Rispetto a queste premesse, si è giunti negli ultimi mesi, alla reiterata richiesta in Coordinamento Istituzionale di deliberare sulle proroghe delle figure professionali a tempo determinato, argomento sul quale per i motivi in premessa si è da sempre espresso con titubanza e perplessità per la grande mole di figure professionali A.T.I e A.T.D che sarebbero gravate sulla costituenda azienda consortile.

Pertanto, si è ritenuto necessario richiedere un parere tecnico per convalidare le su esposte perplessità, giungendo al Coordinamento Istituzionale del 13/12/2021 in cui si è discusso sulla fattibilità tecnica ed economica delle eventuali proroghe dei rapporti di lavoro a tempo determinato e degli incrementi orari dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato.

In tale seduta, è stata ascoltata la dottoressa Monica Siani, Segretaria Generale con funzioni di Dirigente al Personale del Comune di Cava de' Tirreni Capofila, la quale ha sollevato la necessità di intervenire in materia di fabbisogno del personale, anche chiedendo il parere alla COSPEL(Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali); successivamente è stato sentito il dottor Francesco Sorrentino, Dirigente finanziario del Comune di Cava de' Tirreni Capofila, il quale ha evidenziato le criticità e le opportunità relative alla regolarità contabile necessaria all'attuazione della spesa di cui in oggetto, pervenendo alla conclusione che risultano disponibili risorse atte a coprire la spesa nel biennio 2021/2022 esclusivamente per i seguenti finanziamenti:

- PON Inclusione Avviso 1/2019 pais;
- Home Care Premium ed. 2019;
- ITIA (Intese Territoriali di Genere).

Al fine di assicurare l'attuazione della volontà manifestata dal coordinamento nell'ultima riunione, la stessa ha indicato al comune capofila la necessità di attivare tempestivamente tutte le procedure per l'adozione degli atti occorrenti per assicurare l'incremento orario della prestazione lavorativa dei dipendenti a tempo indeterminato entro il 31.12.2021, al fine di non compromettere lo svolgimento delle attività e l'erogazione dei servizi di competenza del Piano di zona per l'anno 2022, la cui eventuale interruzione sarà imputata esclusivamente alla responsabilità dell'Amministrazione Comunale di Cava de ‘Tirreni.
I suddetti finanziamenti, risultano utili a soddisfare l'incremento di prestazione oraria del personale a tempo indeterminato.

«Alla luce di quanto esposto durante il Coordinamento Istituzionale, risulta chiaro quanto più volte nei mesi scorsiè stato sostenuto da me: che l'incremento orario relativo ai professionisti con contratto a tempo indeterminato sia in questa fase la scelta più giusta e coscienziosa che garantirebbe la funzionalità degli uffici con personale formato e competente di esperienza acquisita negli anni, e che ci condurrebbe alla costituzione dell'azienda consortile entro i primi mesi del nuovo anno», ha chiosato Citro.

 

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