Tu sei qui: PoliticaDe Luca: «Troppo rilassamento in Campania, rischio zona rossa». Intanto è polemica su scuole e vaccini
Inserito da (redazioneip), venerdì 29 gennaio 2021 15:34:57
Nel pomeriggio di oggi, 29 gennaio, il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, ha fatto il punto della situazione sull'epidemia Covid-19, sulle scuole e sulla campagna di vaccinazione. Prima di toccare queste importanti tematiche, De Luca ha esordito parlando della situazione politica del nostro Paese.
«Come previsto il Governo è entrato in crisi, sono incominciate le consultazioni. - esordisce De Luca - So che tutti quanti avete dei brividi di commozione quando seguite i servizi televisivi ed ascoltate le dichiarazioni delle diverse delegazioni parlamentari. Non voglio privarvi di questa commozione, tenetevela tutta per voi. Credo sia opportuno aspettare settimana prossima per vedere cosa è maturato.
E' una immagine indegna della politica italiana. Stiamo assistendo ad uno spettacolo vergognoso. La Democrazia è fatta di esempi, di insegnamento, di dignità, altrimenti perde l'anima e il suo valore fondamentale. In questo momento l'immagine che sta arrivando agli italiani dalle istituzioni è vergognosa, di mercato. Abbiamo visto che quando si dà vita a Governi di persone improbabili si fa fatica ad andare avanti. Alcuni ministri al Governo avrebbero fatto fatica ad essere impegnati anche come parcheggiatori abusivi.
Il Governo avrebbe dovuto fare due cose fondamentali: piano dei vaccini e un Recovery Plan per dare all'Italia una svolta strutturale, in termini di coesione sociale, sviluppo, territoriale, competitività e creazione di lavoro. Non era alla portata di questo Governo un obbiettivo del genere, così come un piano vaccinale serio».
«Stiamo subendo posizioni inaccettabili delle aziende produttrici di vaccini. - continua De Luca parlando dei vaccini - Ci sono cose sconcertanti. Innanzitutto è sconvolgente non rendere pubblici i contratti. I contratti, fatti dall'Unione Europea, sono segregati. E' una cosa vergognosa. In Italia abbiamo avuto una distribuzione dei vaccini, un mercato nero dei vaccini che ha penalizzato la Campania. Stiamo cercando di recuperare quello che ci è stato tolto. La verità è che in alcune Regioni si stanno vaccinando persone che non hanno niente a che fare con la sanità. Bisogna avere un vaccino per ogni cittadino italiano. Se la situazione rimane questa se ne parla nel 2022 per la copertura vaccinale. Chi dice che avremo l'immunità vaccinale entro autunno dice solo stupidaggini. Siamo in una situazione di totale precarietà, non abbiamo nessuna certezza sulle forniture».
De Luca ha dato delle istruzioni agli 80enni che intendono farsi il vaccino: «Vogliamo vaccinare gli ultraottantenni. Voglio dire ai nostri concittadini che hanno più di 80 anni che possono aderire alla campagna di vaccinazione sul sito web o tramite il medico di base e la farmacia di fiducia. Hanno queste tre possibilità per dare l'adesione. Dal 7-10 febbraio partiremo con questa campagna di vaccinazione per gli ultraottantenni».
«Stiamo registrando un livello abbastanza elevato di positivi. Siamo in zona gialla. Questo ha creato un rilassamento generale. - spiega De Luca - Se i comportamenti non saranno prudenti non ci vuole niente a passare in zona rossa e chiudere tutto. Questo pericolo è accentuato con la riapertura delle scuole superiori. Stiamo registrando picchi di contagio preoccupanti».
Sulle scuole, De Luca dice: «Voglio fare dei chiarimenti sulla scuola. Nella giornata di ieri abbiamo dato delle raccomandazioni in relazione alla riapertura delle secondarie-superiori in presenza. Ora si è lavorato nel mese scorso per potenziare i trasporti pubblici. Questo piano di trasporto pubblico, incentivato, rimane in vigore. Ci sono famiglie che ci hanno contattato per manifestare la loro disperazione sugli orari d'ingresso, sui disagi che riguardano i trasporti, l'obbligo di frequenza nelle scuole. Altre famiglie ci hanno chiesto di prolungare la didattica a distanza. Decidano i dirigenti scolastiche sulle esigenze di famiglie e corpo docente».
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