Tu sei qui: Musica, Cinema e Teatro"Un Amore al Fiordo",12 novembre a Furore rivive la storia d'amore tra Anna Magnani e Roberto Rossellini
Inserito da (PNo Editorial Board), sabato 11 novembre 2023 09:57:17
La storia d'amore tra Anna Magnani e Roberto Rossellini torna a rivivere nella meravigliosa cornice di Furore in occasione dell'evento che si terrà domani pomeriggio, domenica 12 novembre, a partire dalle 17, da "Bacco Furore". Sarà, ancora una volta, un'occasione per ricordare Raffaele Ferraioli, che tanto puntò alla riscoperta di questo spaccato storico importante nella vita della città. Il suo fiordo fu, infatti, location d'eccezione delle riprese de "L'Amore", pellicola del 1948 che vide i due big del cinema italiano alloggiare per molti anni nel "paese che non c'è": Bacco, all'epoca unica osteria del piccolo centro costiero, fu il luogo in cui i due vissero momenti di conviviale - e talvolta perfino furiosa - intimità.
La Magnani ordinava ad ogni pasto una mezza porzione del suo piatto preferito, quei "ferrazzuoli" poi divenuti portata iconica della cucina locale e dedicati alla "nannarella" più famosa del cinema. I due miti rivivranno nella rappresentazione di "Un amore al fiordo" portata in scena da Roberto Sacchetti, che ha particolarmente promosso l'organizzazione dell'evento in quanto molto legato alla figura di Raffaele Ferraioli, ed Anna De Blasio.
Appuntamento domani, domenica 12, alle 17 presso l'Hostaria Bacco Furore: l'evento sarà ad ingresso libero.
Segue il racconto di Raffaele Ferraioli di alcuni aneddoti salienti della permanenza di Anna Magnani e Roberto Rossellini a Furore.
"Quando l'amore finisce a spaghettate in faccia..."
Correva l'anno 1947 quando Anna Magnani e Roberto Rossellini, innamorati, vennero a girare in Costa Amalfi, fra Maiori e Furore, il secondo episodio, intitolato "Il Miracolo" del loro film "L'Amore". Nannarella si alzava tardissimo e prima delle due pomeridiane non andava in scena. Continuava a dire "Robè, tu lo sai: io di mattina ho le rughe. Vulisse l'arte a primma matina?" Per questa sua abitudine inveterata si faceva tardi la sera e per cenare salivano su in paese con la splendida Isotta Fraschini, e si fermavano da Bacco. Anna amava molto la pasta, quella fatta in casa da Mamma Letizia. Ordinava un bel piatto di "Ferrazzuoli", salvo poi pentirsi e correre dietro al cameriere (mio padre) raccomandandogli: "Don André, a me mezza porzione!" Questa frase era diventata talmente abituale che Roberto la usava per "sfruculiaria: "Nannare', mezza porzione!" A volte si accompagnava alla coppia l'amico Federico Fellini che, appena arrivava, prima ancora di sedersi a tavola, si faceva portare un pezzettino di Provolone del Monaco o, in mancanza, di Parmigiano. Lui amava chiamarla "una scheggia", tanto da guadagnarsi presto l'appellativo di "Federico ‘a scheggia". Quando girarono l' incontro sulle colline di Capo D'orso fra Mariuccia e il viandante muto, scambiato per San Giuseppe, interpretato da Fellini, il fiasco impagliato, galeotto, che sedusse la mentecatta, era stato preso la sera prima al tavolo della Trattoria e portato in scena. Sono passati oltre settant'anni da allora e questa sorta di reliquia viene gelosamente custodita fra i cimeli più preziosi dell'Hostaria. In questo stesso luogo si consumò, di lì a poco, la fine dell'idillio fra Roberto e Nannarella. Ingrid Bergman, la diva hollywoodiana più celebrata di quegli anni, avendo visto in America il film "Roma, città aperta" e avendolo molto apprezzato, scrisse una lettera di congratulazioni al regista, non trascurando di proporsi come interprete in sue future produzioni. La missiva era scritta in inglese, ma si concludeva cosi: "I don't speak italian. I know only saying "Ti amo"! Rossellini non resto' insensibile a tale messaggio. Segui' uno scambio di telefonate fra i due che concordarono appuntamento a Roma, Nannarella riusci' a sbirciare sul telegramma col quale Ingrid preannunciava il suo arrivo a Ciampino e chiedeva di essere prelevata come d'intesa. Scoperta la tresca, Nannarella accompagno' regolarmente a cena Roberto, ordino' un piatto di vermicelli e appena l'ebbe davanti lo prese e lo pianto' in faccia a Rossellini, esclamando: "A Robe', tiè!". Cosi finì l' idillio fra due grandi protagonisti storici del Cinema italiano.
Raffaele Ferraioli
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