GourmetGli struffoli: l'oro dolce del Natale/RICETTA
Inserito da (ilvescovado), martedì 22 dicembre 2015 11:35:47
di Maria Abate
Quella degli struffoli è una ricetta tipicamente napoletana, le cui origini vanno ricercate nell'età degli antichi Greci, che li hanno esportati nella florida Magna Grecia. È proprio dal greco "strongoulos", infatti, che deriverebbe anche il nome "struffoli", che indicherebbe la loro forma arrotondata. C'è poi chi sostiene che la parola ‘struffolo', deriverebbe dal verbo "strofinare", che è l'azione che compie la massaia nel lavorare la pasta per ottenere un "serpentino" da tagliare a tocchetti.
Dalla Campania queste piccole palline di pasta dolce, fritte e ricoperte di miele, si sono diffuse in tutta l'Italia Meridionale e Centrale, cambiando aspetto e ingredienti a seconda del luogo in cui vengono preparate. E così in Calabria troviamo i "cicirata" o "turdiddi", in Umbria ed Abruzzo la "cicerchiata" ed a Palermo gli "strufoli".
Quella di cui vi scriviamo è la ricetta originale degli struffoli di Napoli, dove, un tempo, venivano preparati nei conventi dalle suore, che li donavano per Natale alle famiglie nobili che si erano distinte per atti di carità.
Ingredienti:
1 kg di farina
3 uova
50 g di burro
130 g di zucchero
1 bicchierino di anice
1 cucchiaino di zucchero vanigliato
1 pizzico di bicarbonato di sodio
La buccia di un limone
250 g di miele
Preparazione:
Versiamo sul tavolo la farina e apriamo al centro un cratere. Al suo interno adagiamo le uova che lavoreremo con il burro, con 100 g di zucchero, con l'anice, la buccia di limone grattugiata e il bicarbonato. Impastiamo quindi fino a quando la pasta si staccherà facilmente dalle mani e formiamo con essa dei "serpentini". Ricaviamo quindi dei cilindretti con l'aiuto di un coltello e friggiamoli in olio bollente, per poi metterli su carta assorbente a sgocciolare. Sciogliamo lo zucchero rimanente in un'ampia padella, aggiungiamo il miele e quindi gli struffoli. Li giriamo per circa 10 minuti e li sistemiamo in un piatto in vetro guarnendoli con frutta candita (facoltativo) e confettini di zucchero.