Tu sei qui: Eventi e SpettacoliAmalfi, stasera spettacolo boliviano per le missioni
Inserito da (redazionelda), martedì 14 luglio 2015 13:03:22
L'Arcidiocesi di Amalfi Cava de' Tirreni ospita il gruppo artistico «Ballet Folklorico de Cochabamba» de Bolivia con "La missione con il sorriso", evento di animazione missionaria organizzata dal Centro Missionario Diocesano.
L'iniziativa, che si svolge dall'11 al 22 luglio, si pone l'obiettivo di rispondere all'invito del santo Padre Francesco "Siamo tutti Missionari": «Aiutiamo i giovani a rendersi conto - scrive il Papa - che essere discepoli missionari è una conseguenza dell'essere battezzati, è parte essenziale dell'essere cristiani, e che il primo luogo in cui evangelizzare è la propria casa, l'ambiente di studio o di lavoro, la famiglia e gli amici».
Il Centro missionario, in collaborazione con tutte le realtà parrocchiali ed associative della Chiesa di Amalfi- Cava de' Tirreni, con il patrocinio del Comune di Amalfi, vuole promuovere un'iniziativa missionaria di gioia.
Si pensa sempre alle missioni come qualcosa di triste e sofferente, con immagini di bimbi disagiati, malati, che chiedono la nostra carità. Intenzione, invece, del Centro Missionario è trasmettere, con lo spettacolo che il gruppo terrà stasera (14 luglio), in piazza Municipio ad Amalfi alle 21 e 30, il messaggio che "la Missione è gioia", anche grazie alla testimonianza del giovane Gianluca Scannapieco, un ragazzo di Maiori, che ha deciso di dedicare la sua vita al prossimo a Cochabamba in Bolivia.
Gianluca ha avuto il coraggio di provare a vedere il mondo da una prospettiva diversa, tentare di instaurare relazioni con persone basandosi solo sul rapporto umano, senza obiettivi materiali e lotte sociali per conquistare un "primo" posto. Ossia mettersi alla fine della coda per sentire le stesse emozioni che provano gli ultimi, diventando il "padre" temporaneo di diversi bambini, ognuno dei quali ha una storia difficile alle spalle ed una vita ad ostacoli da percorrere.
La partecipazione del gruppo artistico «Ballet Folklorico de Cochabamba» - Bolivia è, quindi, un modo, per dirlo con parole di papa Francesco, "non semplicemente di aprire la porta per accogliere, ma uscire dalla porta per cercare e incontrare. Con coraggio pensiamo alla pastorale partendo dalla periferia, partendo da coloro che sono più lontani, più bisognosi...».
Il gruppo di danza "Ballet Folklórico de Cochabamba" si è costituito nel 1973, su iniziativa dell'allora Direttore Mario Leyes Méndez, con gli auspici del Centro Pedagogico e Culturale "Simón I Patiño". Da quel momento ha realizzato più di 40 anni di ininterrotta attività nel mondo del Folklore Tradizionale e Moderno.
Alla fine del 2003, assumono la Direzione Karla Rocha e Violeta Costas, professoresse e ballerine con un'esperienza di più di 20 anni di formazione classica e più di 15 anni di attività come membri del "Ballet Folklórico de Cochabamba".
Il progetto folkloristico è stato presentato nelle principali città e regioni della Bolivia ed è stato riconosciuto come rappresentante della nazione sudamericana entrando a far parte della Segreteria Nazionale della Cultura e del Viceministro dell'Educazione.
Attraversando le principali città boliviane, ha ricevuto un gran numero di trofei, riconoscimenti e decorazioni da parte delle autorità, della Società Filarmonica di Cochabamba e la Società "Pro-Arte" di La Paz.
A livello internazionale ha ricevuto il Primo Premio Medaglia d'Oro al Folklore Tradizionale a Dijón ed il Primo Premio "Vassoio d'argento" al Festival Internazionale di Salta.
L'esperienza del gruppo conta ben sette tournée in Europa rappresentando la nazione nei Festival Internazionali in Francia, Spagna, Svizzera e Italia. Inoltre ha partecipato a concorsi internazionali in Messico, Brasile, Cile, Argentina, Perù, Ecuador, Isola Martinica, U.S.A. e Taiwan.
Lo spettacolo che presenteranno ad Amalfi vede in programma danze che raccolgono le espressioni culturali più riconosciute nel mondo del folklore boliviano, le quali aiutano a rappresentare la ricchissima cultura viva e secolare dello stato sudamericano.
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