Tu sei qui: Eventi e SpettacoliA Somma Vesuviana il 3 maggio è la Festa della Montagna: tra paranze, falò e canti antichi si celebra la Madonna di Castello
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), venerdì 2 maggio 2025 07:21:26
A Somma Vesuviana, nel cuore dell'area vesuviana, la Festa della Montagna dedicata alla Madonna di Castello rappresenta un appuntamento unico, dove fede popolare, cultura e natura si fondono in un'esperienza straordinaria. Il 3 maggio, conosciuto come ‘O tre ‘a Croce, è il culmine di un rito antico che si rinnova ogni anno e che trasforma il Monte Somma in un palcoscenico di devozione, colori e suoni ancestrali.
Il Primo Maggio, con le prime paranze e il canto popolare, ha già dato il via alla celebrazione. Ma sarà sabato 3 maggio il giorno clou: all'alba inizierà la tradizionale salita alla Croce, sulla cima del Monte Somma, da cui si gode una vista mozzafiato sull'intero Golfo di Napoli. Per l'intera giornata, tra tammurriate, triccheballacche e strumenti popolari raffigurati anche nelle decorazioni della Villa Augustea risalenti a 2000 anni fa, le paranze accompagneranno i camminatori lungo i sentieri immersi nella vegetazione.
«Trekking e canto popolare, fuochi e spiritualità: vivere il Monte Somma significa vivere le nostre radici», dichiara Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana, che conferma anche il ritorno dei fuochi pirotecnici, spostati negli anni scorsi per rispetto verso Papa Francesco.
Per facilitare la partecipazione, l'Amministrazione Comunale ha predisposto un servizio navetta gratuito attivo dalle ore 8 alle 21, ogni 30 minuti, tra Piazza Vittorio Emanuele III e la zona del Santuario di Castello.
Rosalinda Perna, assessore alla Cultura, evidenzia l'importanza educativa e culturale dell'evento: «Molte scuole hanno aderito al ponte del Primo Maggio. È un'occasione per i giovani di scoprire natura, musica, fede e storia. La nostra festa è amata anche da Roberto De Simone, e gli strumenti del canto vesuviano affondano le radici nella cultura millenaria di questo territorio».
Rosanna Raia, assessore ai Trasporti, sottolinea l'efficienza del servizio navetta, già sperimentato con successo nei giorni precedenti: «Anche il 3 maggio garantiremo un collegamento continuo per favorire la partecipazione in sicurezza».
Il programma è ricco:
Alessandro Masulli, direttore dell'Archivio Storico Comunale, ricorda come la festa, legata a leggende, eruzioni e devozione, affondi le sue radici nel culto contadino e nella comunicazione orale: «Il canto sillabico, costruito sulla scala napoletana maggiore, è un inno alla natura e alla bellezza. La ‘fronna', il canto senza accompagnamento, racconta storie d'amore, fede e libertà».
Tra boschi di ginestre, falò e spiritualità, il Monte Somma si prepara a essere, ancora una volta, la montagna del popolo. Un'occasione per riconnettersi con la terra, con la fede e con la forza di una cultura antica che resiste e affascina.
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