Economia e TurismoTurismo Esperienziale, 12 marzo a Minori si illustra bando Gal Terra Protetta

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Turismo Esperienziale, 12 marzo a Minori si illustra bando Gal Terra Protetta

Domenica 12 marzo, alle 10.30, nell’aula consiliare del Comune di Minori si terrà un convegno per illustrare il Bando del Gal Terra Protetta sulle “Opportunità per l'adeguamento integrativo dell'offerta territoriale con il Turismo Rurale Esperienziale"

Inserito da (PNo Editorial Board), venerdì 10 marzo 2023 10:08:58

Domenica 12 marzo, alle 10.30, nell'aula consiliare del Comune di Minori si terrà un convegno per illustrare il Bando del Gal "TERRA PROTETTA" sulle "Opportunità per l'adeguamento integrativo dell'offerta territoriale con il Turismo Rurale Esperienziale - settori extralberghiero e rurale" (Misura 16.3.1).

 

Interverranno:

 

- Rosario D'Acunto

Presidente Nazionale Operatori di Turismo Esperenziale Professionale Formatore e Progettista Artès Destinazioni di Turismo Esperenziale

 

- Beatrice Benocci

Docente Università di Salerno

Esperta in Comunicazione ambientale, sviluppo locale e green and circular economy

 

- Antonietta Cammarota

Project Manager

Direttore Centro di Educazione Ambientale e Sostenibilità dei Monti Picentini

 

- Pasquale Senatore

coordinatore del progetto al Gal "Terra Protetta".

 

I saluti saranno affidati al Sindaco di Minori Andrea Reale.

 

Turismo Esperienziale, cos'è?

Sembra una parolona "esperienziale", qualcosa di altamente innovativo e stravagante. Forse lo è, per certi versi. Quando tenti di spiegarlo, mai cominciare con parole tipo "genius loci" altrimenti rischi di peggiorare la situazione. Magari è meglio "spirito dei luoghi". Ma non basta. E la risposta, come spesso accade, è più semplice della domanda: si tratta di continuare a fare quel che si è sempre fatto, ma consentendo al turista non solo di sentirsi un ospite coccolato e servito, accolto e rifocillato, ma parte attiva, partecipante, elemento vivente, persino protagonista del luogo che sta visitando, delle cose che in quel luogo si fanno. Insomma, farlo sentire come se di quel luogo ne divenisse quasi un indigeno. Perché farà quello che gli abitanti fanno, vivono, si appassionano. Si sentirà cioè in casa, come in famiglia. Quando tornerà al suo luogo di residenza, non ricorderà di aver visitato un luogo come un normale forestiero, ma di aver vissuto le stesse attività, abitudini, tradizioni, sensazioni degli abitanti che ha conosciuto. E sarà, per lui, qualcosa di straordinario, come aver vissuto nella scena di un film, da novello attore. Qualcuno ha detto che la differenza tra turismo normale ed esperienziale è che nel primo si guarda, si tocca, si sente, si annusa e si mastica. Nel secondo invece si osserva, si afferra, si ascolta, si odora e si gusta. E' tutta un'altra cosa.

La cosa si può fare, in particolare nell'ospitalità extralberghiera ma poi servirà a tutto il luogo, se le aziende che in queste attività si stanno moltiplicando riescono a capire l'importanza di associarsi, fornendo quindi insieme diverse attività e spazi adatti al momento opportuno e nel modo che occorre, ottimizzando le proposte e regolando i tanti flussi turistici che molte di loro nemmeno calcolano. Non si tratta di avere sempre solo la sede completa, ma di poter essere preparati a dare maggiore qualità, per un livello di ospiti di maggior qualità.

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