Economia e TurismoHotel Caruso a Louis Vuitton, Giorgio Vuilleumier (Villa Cimbrone): «Ognuno faccia la propria parte, politica cambi rotta»

Hotel Caruso a Louis Vuitton, Giorgio Vuilleumier (Villa Cimbrone): «Ognuno faccia la propria parte, politica cambi rotta»

Inserito da (redazionelda), domenica 16 dicembre 2018 16:48:27

La notizia dell'acquisizione della Belmond Management Limited, proprietaria di alberghi di lusso tra cui l'Hotel Caruso di Ravello da parte della LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton SE, è stata accolta con grande soddisfazione ed entusiasmo nella Città della musica. Sia operatori turistici che comuni cittadini sono sicuri che quella del gruppo Vuitton sarà una presenza prestigiosa per l'ulteriore sviluppo del turismo di qualità.

Tra i tanti contributi raccolti dagli attori del territorio, anche quello autorevole del direttore di Villa Cimbrone, l'albergatore Giorgio Vuilleumier, già presidente del Consorzio Ravello Sense.

La notizia dell'acquisizione del gruppo Belmond da parte della maison del lusso francese LVMH che fa capo all'imprenditore Bernard Arnault certamente non lascia indifferenti. Il gruppo rappresenta da tempo, l'emblema stesso del lusso e della raffinatezza, grazie all'intelligente e lungimirante annessione di aziende (ahimè molte italiane, non solo Fendi o Bulgari ma anche Loro Piana, Emilio Pucci, Acqua di Parma, o magari Cova di Milano) che da sole rappresentavano l'eccellenza in vari settori, quali vini, liquori, gastronomia, cosmetici, moda, orologeria, gioielli, hotellerie di prestigio ed esclusività ma, soprattutto alla corretta filosofia aziendale che ha sempre sostenuto e valorizzato tra l'altro, la maestria artigiana, la creatività e l'art de recevoir.

Sicuramente l'Hotel Caruso rappresenta una delle gemme della catena alberghiera internazionale acquisita (grazie anche all'ottima gestione di questi anni del Direttore Franco Girasoli) ma il passaggio di testimone della nuova società può rappresentare per tutta la nostra cittadina e per il territorio, una nuova e importante opportunità di crescita.

Come imprenditore alberghiero non posso che essere contento e soprattutto, stimolato. Conoscendo gli obiettivi, la filosofia e la clientela del management del gruppo francese, sono certo che l'asticella sarà posizionata ancora più in alto. Ho avuto in questi anni ospiti dal Caruso quotidiani a Villa Cimbrone ed al ristorante Il Flauto di Pan con grande soddisfazione, così come i miei ospiti hanno potuto apprezzare i servizi del Caruso o del Palazzo Avino o alberghi similari. Quando un concorrente diretto compie importanti passi in avanti in particolare in termini di servizi e di qualità percepita dagli ospiti non puoi non adeguarti con ulteriori sforzi che non sono solo economici ma soprattutto, in termini di risorse umane, formazione, dedizione, passione.

Mi farebbe piacere (e sarei meno preoccupato) che gli altri stakeholder presenti sul territorio fossero pienamente coscienti che c'è tanto da fare e non bisogna farsi trovare impreparati. Per lasciare un meraviglioso ricordo di un soggiorno nella nostra città c'è bisogno che ognuno faccia la propria parte in maniera, forte, concreta e professionale. La vacanza non la si vive solo nelle strutture alberghiere o di ospitalità, ma nel rapporto continuo sul territorio con tutti coloro che offrono servizi, troppo spesso inadeguati. Dieci anni fa partiva con grande entusiasmo l'esperienza del Consorzio Ravello Sense perché, come operatori, avvertivano lo stesso disagio e divario tra l'hotellerie e il resto dei servizi turistici forniti sul territorio. Pensavamo di superare il gap attraverso la formazione e soprattutto la coscienza di appartenere tutti, come rami, alla stesso albero. Alcune cose sono migliorate, altre no. Anzi peggiorate. Soprattutto quelle legate alla politica. Posso pensare per un attimo alla questione Fondazione Ravello ed al Festival. Alle condizioni assolutamente indecorose ed inaccettabili dell'Auditorium Oscar Niemeyer (vorrei sottolineare che attraverso anche quest'opera passa l'immagine della Città). All'inquinamento del nostro mare di cui sembra sempre che non ci siano responsabili. Al traffico, e all'assenza assoluta di una politica di gestione dei flussi turistici che diverranno sempre più importanti. Della vergogna di Chiunzi. Alla carenza di parcheggi. Di infrastrutture. Di indicazioni. Di qualità percepita.

C'è un gran fermento in borsa sulla compravendita di società alberghiere e di servizi. Abbiamo un gran fortuna di avere il coinvolgimento di questa grande società, quale la LVMH nella nuova proprietà e gestione dell'albergo più prestigioso ed in vista della nostra Città. Può essere una grande occasione per tutti. Non sprechiamola.

 

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