Economia e TurismoCultura, Franceschini: «Dopo crisi si apre nuova stagione»

Cultura, Franceschini: «Dopo crisi si apre nuova stagione»

Inserito da (redazionelda), lunedì 17 maggio 2021 20:14:08

Secondo il ministro della Cultura Dario Franceschini«con il turismo torneranno le opportunità ma anche le criticità, che ci devono spingere, sulla base anche del lavoro già fatto, a distribuire la crescita di offerta turistica non solo nei luoghi consueti. Quello che dobbiamo fare dunque è lavorare per potenziare l'offerta culturale e la qualità del patrimonio culturale in tutt'Italia, per questo nel Recovery ci sono scelte strategiche e importanti; c'è un miliardo di euro per intervenire sui borghi, che lungo la dorsale appenninica dalla Calabria al Nord sono di grandissima qualità, l'idea - ha proseguito il ministro - è intervenire su un numero di borghi mirati, concordato con le Regioni, con risorse pubbliche e con incentivi ai privati per tornare ad attrarre persone e lavoro. La seconda operazione è un grande intervento, 600 milioni, sui casali: se non interveniamo urgentemente su questo patrimonio rischiamo di disperderlo, anche queste risorse saranno viste con le Regioni.

Terzo settore: i cammini, i percorsi, le ferrovie storiche. Quindi - ha rilevato Franceschini - una serie di interventi che puntano a valorizzare l'Italia minore, quella fuori dai grandi flussi turistici, quindi gran parte delle località del Mezzogiorno. Poi c'è un grande intervento sulla digitalizzazione, non solo nel ministero, ma negli archivi di Stato, nelle biblioteche e nelle Sovrintendenze: anche questo darà occupazione qualificata».

Franceschini ha infine osservato: «Noi abbiamo dedicato giustamente gran parte del tempo, dell'attenzione e delle risorse dello Stato a tutelare il patrimonio materiale e immateriale che ci hanno consegnato le generazioni venute prima di noi, ma questo ha fatto passare in secondo piano la necessità di investire sul presente, sul contemporaneo, sui talenti di oggi ma anche sui ragazzi, sulle industrie culturali e creative. È la grande sfida che abbiamo davanti: il sostegno alle industrie creative - ha concluso il ministro della Cultura - è una delle grandi opportunità per investire puntando sui ragazzi del Sud».

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