Echi e FavilleLaurea da 110 e lode in Relazioni Internazionali per Vittorio Ruocco

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Laurea da 110 e lode in Relazioni Internazionali per Vittorio Ruocco

Laurea Magistrale con il massimo dei voti per il giovane Vittorio che si unisce alla schiera di risorse eccellenti che il nostro territorio ha sfornato

Inserito da (Admin), domenica 29 ottobre 2023 17:50:17

"L'Italia e il Medio Oriente: la politica italiana e la questione arabo - israeliana (1947-1967)" è il titolo della tesi con la quale, venerdì ieri, 27 ottobre, Vittorio Ruocco, 25enne di Minori, ha conseguito la laurea magistrale in Relazioni Internazionali presso l'Università Sapienza di Roma con la votazione massima di 110 e lode.

Il giovane aveva conseguito la triennale a Forlì, presso l'Università di Bologna, facendo esperienze di studio all'estero tramite il programma Erasmus anche in Francia e Belgio. Anche per la triennale, Vittorio ha ottenuto il massimo dei voti.

Nel suo manoscritto Vittorio tratta della delicata questione arabo-israeliana e delle relazioni che la diplomazia italiana ha mantenuto con i paesi della regione del Medio Oriente nel periodo tra la fine della Seconda Guerra Mondiale e la Guerra dei Sei Giorni. L'obiettivo del suo studio è stato quello di analizzare l'"equidistanza" che i governi italiani hanno cercato di mantenere tra le due parti coinvolte in questo conflitto: da un lato, Israele, interessato a stabilirsi permanentemente in Palestina e ad aumentare la "casa nazionale ebraica", e dall'altro lato, la popolazione araba, in costante ribellione contro l'arrivo massiccio di ebrei che ha causato una serie di ondate migratorie di rifugiati arabi nei paesi limitrofi. Inoltre, le decisioni approvate dai diversi organi delle Nazioni Unite sono state sostanzialmente ignorate, considerando che la principale richiesta vitale israeliana è sempre stata il riconoscimento della città di Gerusalemme come loro capitale e il rifiuto arabo di aprire qualsiasi negoziato con Israele. Questa inefficacia dell'ONU si è verificata nonostante avesse i mezzi legali per intervenire militarmente dove nessuno stato-nazione era intervenuto in passato. La dissoluzione dell'Impero Ottomano aveva, infatti, provocato la fine della coesistenza pacifica tra popoli di diversa religione, cultura e tradizioni, precedentemente inquadrati all'interno di un unico stato. Una crisi continua che è durata per tutto il periodo in considerazione e che continua a costituire un'importante area geopolitica mondiale.

 

Grande la gioia di mamma Andreina Di Lieto e la soddisfazione di papà Nicola che, insieme al fratello Daniele e alla nonna, sono giunti nella capitale per festeggiare questo importante traguardo.

E noi de Il Vescovado ci uniamo virtualmente agli amici e ai parenti di Vittorio con un caloroso e beneaugurante brindisi: AUGURI!

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