Ormai da tre anni, il 25 marzo si celebra la Giornata Nazionale dedicata a Dante Alighieri, anche nota come Dantedì. Questa giornata è stata istituita nel 2020, in occasione del settimo centenario dalla morte del Sommo Poeta, avvenuta proprio il 25 marzo del 1321.

La figura di Dante Alighieri è considerata una delle più importanti e influenti della letteratura italiana e mondiale. Autore della Divina Commedia, opera che rappresenta un capolavoro della letteratura universale e uno dei massimi esempi di poesia epica, Dante è stato in grado di coniugare in modo unico e originale temi religiosi, filosofici e politici. Il fiorentino di Dante, con qualche trasformazione, è diventato la base dell'italiano attuale: il 90 % delle parole che usiamo oggi, nell'italiano di tutti i giorni, sono già presenti nella Divina Commedia.

Nonostante la fama di cui gode, Dante Alighieri non fu solo un grande poeta, ma anche un uomo impegnato in politica e in difesa dei suoi ideali. Infatti, egli fu un esule politico per gran parte della sua vita. Bandito da Firenze per la sua attività politica tra i Guelfi Bianchi, quando presero il potere i Neri, nell'autunno del 1301, egli fu condannato al pagamento di una multa e alla requisizione dei beni.

In occasione del Dantedì, molte città italiane organizzano eventi e iniziative culturali dedicate a Dante Alighieri e alla sua opera, come letture pubbliche della Divina Commedia, spettacoli teatrali, mostre d'arte e conferenze. In tutte le scuole d'Italia oggi, in particolar modo, si parla di Dante.

Il Dantedì rappresenta un'occasione unica per celebrare la figura di Dante Alighieri, uno dei massimi esponenti della letteratura italiana e mondiale. La sua opera continua a ispirare e a influenzare la cultura e la letteratura di tutto il mondo, rappresentando un patrimonio culturale inestimabile per l'Italia e per l'umanità intera.

(Foto di Efrem Efre)