CronacaQuattro arresti a Massa Lubrense per furto di orologi e banconote, ricercata una quinta persona

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Quattro arresti a Massa Lubrense per furto di orologi e banconote, ricercata una quinta persona

Nella notte tra il 31 gennaio e il 1° febbraio 2021, a Massa Lubrense (Na), presso la sede commerciale di un'azienda locale, veniva perpetrato un furto di orologi, monete e banconote per un valore stimato di circa 335.000 euro

Inserito da (PNo Editorial Board), sabato 8 ottobre 2022 13:04:01

I Carabinieri della Compagnia di Sorrento hanno proceduto all'arresto di quattro persone (tre in carcere ed una ai domiciliari), tutte gravemente indiziate di furto pluriaggravato in concorso.

È avvenuto ieri mattina, 7 ottobre, in esecuzione di un'ordinanza cautelare, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torre Annunziata.

Una quinta persona, invece, è tuttora attivamente ricercata. L'evento delittuoso alla base dei provvedimenti risale alla notte tra il 31 gennaio e il 1° febbraio 2021, allorché, a Massa Lubrense (Na), presso la sede commerciale di un'azienda locale, veniva perpetrato un furto di orologi, monete e banconote per un valore stimato di circa 335.000 euro.

Dal primo sopralluogo sulla scena del crimine, è stato appurato che gli autori del reato erano penetrati nella sede della ditta, attraversando un agrumeto limitrofo e, con l'uso di scale telescopiche, si erano introdotti nel secondo piano dell'edificio, accedendo da una finestra del bagno, non coperta da sistema di allarme.

I malviventi, una volta all'interno, per bypassare il sistema di videosorveglianza e l'allarme posto alla porta dell'ufficio del titolare della ditta, hanno praticato un foro nella parete che divide il bagno dall'ufficio principale, su un muro ove era posizionata una cassaforte ad armadio. Quindi, con attrezzi di carpenteria e con l'uso di un flex, sono riusciti ad aprire uno squarcio nella parete retrostante la cassaforte, sottraendone il contenuto, compresa una seconda e più piccola cassaforte in metallo che era ancorata alla cassaforte principale.

L'analisi delle telecamere di videosorveglianza private, lo studio dei tabulati telefonici, il tracciamento del traffico veicolare registrato dai sistemi di lettura delle targhe hanno consentito di documentare gli spostamenti effettuati e le autovetture utilizzate dagli autori del reato.

All'esito delle formalità di rito, tre degli arrestati sono stati associati alla Casa Circondariale di Napoli Poggioreale, mentre il quarto è stato sottoposto agli arresti domiciliari con l'applicazione del braccialetto elettronico.

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