CronacaMandragora scambiata per spinaci, 10 ricoverati a Pozzuoli. L'invito a non acquistare spinaci freschi

Pozzuoli, campi flegrei, mandragora, intossicazione

Mandragora scambiata per spinaci, 10 ricoverati a Pozzuoli. L'invito a non acquistare spinaci freschi

La distribuzione è partita dal centro agroalimentare di Volla - CAAN, dal quale sono state attivate le procedure di ritiro dal mercato del prodotto. L’invito è quello a non consumare spinaci freschi, ma solo surgelati

Inserito da (PNo Editorial Board), giovedì 6 ottobre 2022 18:15:57

Dieci persone sono ricoverate all'ospedale di Pozzuoli per un'intossicazione dopo aver consumato mandragora. È accaduto nei comuni flegrei a individui appartenenti a famiglie diverse.

La distribuzione è partita dal centro agroalimentare di Volla - CAAN, dal quale sono state attivate le procedure di ritiro dal mercato del prodotto. L'invito è quello a non consumare spinaci freschi, ma solo surgelati, fino a definizione della questione.

Nel frattempo, però l'Asl Napoli 2 Nord comunica che una delle persone intossicate è in prognosi riservata. L'uomo, 44 anni, ha avuto una perdita di conoscenza ed è rimasto soffocato dal suo stesso vomito.

Allucinazioni e problemi gastrointestinali i sintomi rilevati. La stessa Asl ha allertato i pronti soccorso del territorio per eventuali arrivi di altri intossicati.

La pianta della mandragora è largamente diffusa in tutto il Mediterraneo. Tutte le sue parti, però, sono potenzialmente pericolose per la presenza di sostanze dalle proprietà allucinogene, alcaloidi come scopolamina, atropine e ioscina. I sintomi vanno da nausea, vomito, problemi intestinali, secchezza delle fauci e difficoltà a urinare per intossicazioni leggere fino appunto ad allucinazioni, delirio e tachicardia.

La mandragora è un'erba perenne della famiglia delle solanacee con fiori di un blu pallido, frutti gialli, foglie oblunghe ovali e radici spesse, carnose e spesso biforcute.

Sono molti i riferimenti a questa pianta anche nella letteratura 'non scientifica', con una serie di leggende legate al suo utilizzo ad esempio da parte delle streghe. La principale è probabilmente quella che afferma che una volta strappata dal terreno la mandragora emette un 'urlo' capace di rendere pazzo chi lo ascolta, ripresa anche in una scena del terzo film della serie Harry Potter.

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