Paura a Scala ieri sera, 25 settembre, quando due cani meticci di taglia media avrebbero aggredito e preso a morsi tre persone, tra cui una ragazzina di dodici anni.

Nel video giunto in redazione e girato nella piazzetta antistante la chiesa di Minuta, si vede una ragazza tentare di ripararsi dall'aggressione su un muretto, per poi scappare: uno dei due animali - nel tentativo di prenderla - le ha strappato anche l'orlo dei pantaloni.

A intervenire il veterinario Gaetano Bove, quale organo ASL veterinario, per provvedere all'accalappiamento. Un abitante della zona ha poi calmato i cani, probabilmente affamati, dando loro dei croccantini.

L'ENPA Costa d'Amalfi ha avviato gli accertamenti e ha appurato che si tratta di cani dichiarati "di quartiere" dal comune di Agerola, probabilmente scesi in Costiera seguendo qualche escursionista della montagna.

Il cane di quartiere, ufficializzato con la circolare del Ministero della Sanità n.5 del 2001, è a tutti gli effetti un cane randagio, adottato dagli abitanti di una determinata zona o quartiere che si occupano di lui.

Stamattina sono scattate le denunce ai Carabinieri. Anche il sindaco di Scala, Luigi Mansi, si è adoperato per risolvere il problema, perché pare che i due cani abbiano già fatto danni altre volte.

«Sollecitiamo le amministrazioni e autorità a far rispettare i regolamenti e divieti comunali al fine di prevenire il randagismo, dilagante soprattutto nelle zone alte e montane della costiera», ha detto Benedetto Amato, presidente ENPA.