Tu sei qui: CronacaAmalfi, chiazza marrone in mare dopo bomba d’acqua: malfunzionamento della condotta? E’ una «fake news»
Inserito da (redazionelda), venerdì 4 ottobre 2019 11:30:42
Un'anomala chiazza di colore marrone quella che intorno alle 12 e 40 di ieri, nel corso della bomba d'acqua abbattutasi sulla Costiera Amalfitana, si è formata nel mare di Amalfi, a ridosso della diga foranea del porto.
Un'immagine che ha sorpreso i più e alimentato qualche dubbio. Già perché è proprio il punto attraversato dalla condotta sottomarina del tanto discusso impianto di depurazione.
Con un post sibillino corredato da testimonianza fotografica lanciato sulla pagina Facebook de "La Voce degli Amalfitani", la piazza o il muro virtuale della città, l'ex sindaco nonché capogruppo di minoranza Antonio De Luca riconduce le cause di quella brutta immagine alla condizione delle tubature. «Questo è il risultato del funzionamento della nuova condotta sottomarina. Mai vista una cosa simile!» scrive l'ex sindaco. E in tanti hanno creduto che in mare fossero stati sversati reflui fognari ad alto contenuto batterico.
Non è tardata ad arrivare la risposta ufficiale del Comune di Amalfi, che attraverso lo stesso canale social ha contestato il commento di De Luca classificandolo come una fake news.
Secondo quanto affermato da Palazzo San Benedetto, infatti, quello sversamento è la risultante del "troppo pieno" della condotta secondaria.
Ecco la nota integrale:
«In riferimento all'allarme procurato dalla notizia apparsa in un post pubblicato su facebook e in cui si afferma falsamente che la chiazza scura alle spalle del porto di Amalfi "...è il risultato del funzionamento della condotta sottomarina", si comunica che questa è priva di qualsiasi fondamento. Premesso che una enorme quantità di pioggia come quella della tarda mattinata non si registrava da tempo e che, così come si apprende dalle cronache di queste ore, sono stati trascinati in mare fango e detriti lungo l'intera fascia costiera, si rende noto che l'effetto documentato con una foto data in pasto alla rete è semplicemente da ricondurre al troppo pieno della condotta secondaria. Quella principale sfocia a oltre 300 metri dalla costa. Il fenomeno registrato questa mattina non autorizza alcuno a generare allarmismi in quanto in mare non sono assolutamente finiti residui del processo di depurazione.
Tanto dovuto per tranquillizzare la popolazione di Amalfi».
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