CronacaAl via nuovi colloqui Kiev-Mosca, Zelensky accetta neutralità ma ribadisce sovranità e chiede referendum su Donbass

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Al via nuovi colloqui Kiev-Mosca, Zelensky accetta neutralità ma ribadisce sovranità e chiede referendum su Donbass

Si terranno a Istanbul in Turchia da oggi i nuovi colloqui tra Kiev e Mosca. A mediare, sarà il presidente turco Recep Tayyip Erdogan che incontrerà il suo omologo russo Vladimir Putin per chiedergli di fare un passo verso la pace

Inserito da (Redazione LdA), lunedì 28 marzo 2022 11:20:59

Si terranno a Istanbul in Turchia da oggi, 28 marzo, e fino al 30 marzo i nuovi colloqui tra Kiev e Mosca. A mediare, sarà il presidente turco Recep Tayyip Erdogan che incontrerà il suo omologo russo Vladimir Putin e gli chiederà di «essere l'artefice del prossimo passo per la pace».

Nel frattempo, il presidente Volodymyr Zelensky afferma di essere pronto ad accettare lo status di neutralità dell'Ucraina come parte di un accordo di pace con la Russia.

«Lo status neutrale e non nucleare del nostro Stato: siamo pronti ad accettarlo. Per quanto ricordo, hanno iniziato la guerra per questo», ha detto il premier ucraino, sottolineando che «la sovranità e l'integrità territoriale sono fuori dubbio».

In un nuovo video diffuso nella notte sulla sua pagina Facebook, ha dichiarato: «L'Ucraina è unita nel suo desiderio di vivere liberamente, di vivere autonomamente e per amore dei propri sogni, non delle fantasie malate altrui».

E ha ribadito che qualsiasi accordo su Crimea e Donbass dovrà essere sottoposto al popolo ucraino in un referendum, sottolineando ancora una volta di voler raggiungere «senza alcun indugio un accordo di pace per il ripristino di una vita normale».

Ma, pare che i soldati russi stiano ricevendo dai loro superiori l'indicazione che la guerrafinirà entro il 9 maggio.

Per Putin e per tutta la Russia si tratterebbe di una data simbolo: in quel giorno a Mosca si celebra la ‘Giornata della vittoria‘ sulla Germania nazista durante la Seconda guerra mondiale.

Il simbolismo ricorre anche nella data d'inizio della guerra: il 24 febbraio, giorno dell'invasione russa, nacque Fyodor Ushakov, leggendario ammiraglio di epoca zarista e santo patrono della flotta di bombardieri nucleari russi.

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