Tu sei qui: AttualitàViabilità in Costiera. Targhe alterne e limitazioni bus: ecco il piano condiviso in Prefettura ma due sindaci sono contrari. Ora si attende ordinanza Anas
Inserito da (redazionelda), venerdì 24 maggio 2019 10:01:32
Forse ci siamo... sulla strada giusta.
Stretta definitiva in Prefettura per la mitigazione dei disagi della viabilità in Costiera Amalfitana. Ieri, 23 maggio, la Conferenza permanente dei servizi alla persona e alla collettività ha redatto un accordo quadro sulle azioni urgenti di intervento per una viabilità sostenibile in Costiera Amalfitana. Un programma ben articolato di obblighi, divieti e limitazioni in relazione alle evidenziate esigenze condivise e che porta la firma di Anas, Regione Campania, Provincia di Salerno e dei Comuni della Costiera che condividono l'opportunità di adottare un'azione congiunta nell'ambito delle rispettive competenze «volta a consentire la circolazione di mezzi, persone e merci di tipo sostenibile, coerente con le limitazioni disposte da Anas e idonea al contempo, a coniugare le diverse esigenze di mobilità sul territorio con quelle di sicurezza e fluidità della viabilità, disponendo limiti non solo alla circolazione di bus ma anche a quella degli autoveicoli che accedono all'arteria».
Non certo la soluzione definitiva a tutti i problemi, in attesa della messa in atto (si spera dal prossimo anno a questo punto) dell'ambizioso progetto di ZTL territoriale.
L'accordo quadro, prima dell'approvazione, è stato sottoposto all'avvocatura dello Stato per evitare di incappare in una pioggia di ricorsi come avvenuto in passato.
In buona sostanza per i prossimi mesi estivi si è deciso di contingentare il flusso di autoveicoli - ad eccezione di quelli di proprietà dei residenti i 13 comuni della Costiera naturalmente - che potranno accedere a targhe alterne, dalle 9 alle 18, nei giorni di sabato e domenica delle settimane comprese tra il 15 giugno e il 30 luglio 2019 e tra l'1 e il 30 settembre, nonché l'intero mese di agosto e di regolamentare la circolazione dei bus del servizio autorizzato di TPL rendendola compatibile.
Condivisa, inoltre, la necessità di una razionalizzazione dei programmi di esercizio al fine di minimizzare la possibilità di incrocio tra i bus di grandezza incompatibile con le dimensioni della carreggiata in corrispondenza dei punti critici individuati dall'Anas e che comunque resterebbero al momento presidiati da personale delle Polizie Municipali o ausiliari del traffico. Naturalmente verranno meno gli effetti della precedete ordinanza Anas 29/2013.
In sede di conferenza dei Sindaci della Costa d'Amalfi era emersa l'opportunità per contemperare anche le esigenze di vettori privati, operatori economici e turistici della Costiera, e quindi di regolamentare l'accesso alla Costiera degli autoveicoli e dei bus, compresi quelli del trasporto pubblico di linea autorizzati superiori a 6 metri e fino a 10,36 metri, secondo queste modalità:
Il progetto è stato prima presentato alle Organizzazioni sindacali, ai trasportatori turistici locali e a quelli autorizzati da Regione Campania e Provincia e alle associazioni di consumatori che dai mesi scorsi hanno rappresentato le proprie esigenze nel corso delle riunioni susseguitesi in Prefettura. Ma stando a quanto appreso, il documento unitario non sarebbe condiviso da due sindaci, gli stessi due, che hanno portato all'attuale impasse. Gli stessi - che non hanno firmato - e che chiedono ancora finestre aperte da Maiori ad Amalfi (sul senso contrario) per i vettori del trasporto privato residenti senza limitazioni di orari e per bus anche di 12 metri.
Dopo la redazione di questo documento condiviso si attende una nuova ordinanza Anas dalla prossima settimana. Che sia la volta buona?
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