Attualità«Ritroveremo la prosperità della Repubblica di Amalfi»: le alte cariche dello Stato si riuniscono a Sorrento per ripartire dal Sud

Sorrento, Amalfi, Costiera amalfitana, Penisola sorrentina, economia, sviluppo

«Ritroveremo la prosperità della Repubblica di Amalfi»: le alte cariche dello Stato si riuniscono a Sorrento per ripartire dal Sud

«È grazie agli scambi marittimi che le città del Sud – e penso ora alla Repubblica di Amalfi – sono state per secoli un motore dell’economia, della cultura, della storia d’Europa», ha detto Draghi

Inserito da (Redazione LdA), venerdì 13 maggio 2022 16:09:17

Si è tenuta questa mattina, a Sorrento, la prima edizione del Forum "Verso Sud: la strategia europea per una nuova stagione geopolitica, economica e socio-culturale del Mediterraneo", promossa da The European House - Ambrosetti e dal Ministero per il Sud e la Coesione territoriale con l'obiettivo di elaborare una nuova agenda strategica per il Sud Italia.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi si sono stretti la mano davanti a una cesta di limoni di Sorrento IGP.

Ad accoglierli il Sindaco Massimo Coppola, insieme al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca e al sindaco metropolitano di Napoli, Gaetano Manfredi.

Ospiti e relatori anche Roberto Fico, Presidente della Camera dei Deputati; Mara Carfagna, Ministra per il Sud e la coesione territoriale; Renato Brunetta, Ministro per la Pubblica Amministrazione; Dubravka Šuica, Vice Presidente della Commissione europea per la democrazia e la demografia; Valerio De Molli, Amministratore delegato di The European House - Ambrosetti.

Al presidente Mattarella, il sindaco Coppola ha espresso parole di sentito ringraziamento. È infatti la prima volta che la cittadina costiera accoglie il Capo dello Stato in visita ufficiale.

«È stata un'emozione enorme portare al presidente Mattarella il saluto di tutta la città di Sorrento - ha commentato il primo cittadino -. Una giornata impreziosita dalla presenza dei presidenti Fico e Draghi e dai tanti rappresentanti istituzionali. Una data storica per la nostra comunità, perché per volontà del ministro Carfagna e dei vertici di Ambrosetti, è proprio a Sorrento che si inaugura una nuova stagione per il Sud, per la nostra terra, uscendo da triti stereotipi e puntando sul ruolo di snodo strategico e piattaforma di connessione per l'Europa nella macro area di riferimento del Mediterraneo. Stiamo lavorando affinché questo evento possa divenire un appuntamento annuale, che riporti il Mezzogiorno ad avere la centralità che merita».

«La presenza a Sorrento delle più alte cariche dello Stato testimonia l'attenzione per il Sud e l'assunzione di responsabilità nei confronti di 20 milioni di italiani per troppo tempo lasciati indietro.

Dimentichiamoci del Sud che abbiamo visto finora: ne stiamo costruendo uno nuovo, più giusto, moderno, efficiente ed europeo, che può essere motore della ripartenza italiana. Benvenuti a Sorrento. Benvenuti al centro del Mediterraneo. Benvenuti nel nuovo Sud», ha detto la ministra Mara Carfagna.

«Vogliamo che il Mezzogiorno torni ad avere la centralità che merita, in Italia e in Europa. Il quadro geopolitico che ci muta davanti presenta rischi, ma anche opportunità, in particolare per i Paesi del Mediterraneo. La giornata di oggi è un segno della nostra volontà di immaginare e costruire un Sud diverso. Un Mezzogiorno protagonista delle grandi sfide dei nostri tempi», ha esordito il premier Draghi, davanti alla folta platea accorsa a Villa Zagara.

«L'evoluzione delle politiche pubbliche per il Meridione - ha osservato - è spesso rappresentata come una successione di inevitabili sprechi, fallimenti.Ma il Mezzogiorno ha tutto il potenziale per convergere rapidamente verso il Centro-Nord. Per farlo, serve prima di tutto la giusta collaborazione tra investimenti pubblici e privati; serve rafforzare la capacità amministrativa, a partire dalla giustizia, formare le competenze necessarie; e serve puntare sui talenti troppo spesso lasciati ai margini, a partire dai giovani e dalle donne».

I tempi del divario incolmabile, per Draghi, sono finiti: «Con il PNRR riduciamo i divari territoriali nei servizi, in particolare nell'istruzione, tramite investimenti mirati nella scuola, nella ricerca, nelle università.Dobbiamo fare in modo che tutti i cittadini italiani possano accedere a servizi della stessa qualità e con la stessa facilità. Al tempo stesso, con il PNRR sviluppiamo al Sud una politica industriale improntata all'innovazione in filiere strategiche, come quella dei semiconduttori e della mobilità sostenibile».

Ma, avverte il premier, «i finanziamenti, da soli, non bastano: serve la capacità di utilizzarli bene e in tempi certi.Per assicurarci che i fondi siano impiegati in modo efficiente, rafforziamo gli enti locali con l'assunzione di professionalità tecniche. La struttura del PNRR prevede che lo stanziamento di finanziamenti sia vincolato al rispetto delle scadenze, al raggiungimento di precisi obiettivi.
Dobbiamo procedere rapidamente con l'agenda di riforme concordata con l'Unione Europea, per non perdere accesso ai finanziamenti e superare le fragilità strutturali che hanno rallentato la crescita dell'Italia e del Sud».

«Il "mar tranquillo" che abbiamo vicino - per citare il poeta sorrentino Torquato Tasso - ci ricorda quanto la prosperità del Mezzogiorno sia dipesa, e continui a dipendere anche dal Mediterraneo. È grazie agli scambi marittimi che le città del Sud - e penso ora alla Repubblica di Amalfi - sono state per secoli un motore dell'economia, della cultura, della storia d'Europa. La vicinanza del Sud al cosiddetto "Grande Mare" è un vantaggio strategico da cogliere, un'opportunità da sfruttare. Oggi l'area mediterranea ha un livello di integrazione inferiore alle sue potenzialità. Circa il 90% del commercio nel Mediterraneo avviene tra Paesi dell'Unione Europea. Appena il 9% sono scambi tra l'Europa e la sponda Sud del Mediterraneo. Solo l'1% sono scambi tra i paesi della sponda Sud. Per invertire la rotta, investiamo innanzitutto nelle infrastrutture», ha dichiarato.

Tra le iniziative del Governo: «Stanziamo 1,5 miliardi per i porti del Sud, per renderli più efficienti, sostenibili, moderni. Potenziamo l'alta velocità e miglioriamo il collegamento del sistema portuale al resto della rete, per facilitare il trasporto di merci».

Prima dell'intervento al Forum, il premier, atterrato con l'elicottero sul campo di gioco della Sorrento Calcio, ha ricevuto in dono una maglia con il numero 1 ed il suo nome. A consegnargliela il segretario del club, Benito Gargiulo.

(Foto: Governo)

Galleria Fotografica