Tu sei qui: AttualitàLe alici di Cetara prodotte in Albania, ecco scoperto l’ultimo tentativo di frode in commercio
Inserito da (redazionelda), martedì 17 gennaio 2017 22:10:04
Le alici di Cetara prodotte in Albania. Sembrerebbe l'ultima delle frodi in commercio portato alla luce dal Fatto Alimentare che, grazie alla segnalazione di un'attenta consumatrice, ha appurato che quei filetti di alici all'olio di oliva, prodotti nel rispetto dell'antica tradizione con l'acciuga in bella vista a disegnare la "C" di Cetara, la bella Costiera Amalfitana non l'avevano mai vista.
E così si è scoperto che le alici che si pensava fossero prodotte a Cetara con l'antico metodo, di fatto erano pescate in altri mari e lavorate in Albania.
Ma com'è stato possibile mettere in evidenza il buon nome del borgo di Cetara e poi nell'etichetta specificare, senza ritegno, il "Made in Albania"?
Il Fatto Alimentare ha sottoposto il quesito all'avvocato Dario Dongo, esperto di diritto alimentare, che lascia spazio a pochi dubbi.
«L'impiego del nome "Cetara" in caratteri cubitali sul fronte dell'etichetta induce sicuramente il consumatore a credere che si tratti, appunto, delle famose "alici di Cetara" - spiega - A maggior ragione in quanto è aggiunta la dicitura "antica tradizione", che suggerisce il richiamo alla celebre "colatura di alici di Cetara". Poiché ciò tuttavia non risponde al vero, è velleitario credere che l'apposizione sul retro etichetta della dicitura "Prodotto in Albania" possa esimere il titolare del marchio da responsabilità per una pratica commerciale ingannevole che potrebbe essere punita in sede penale (per frode in commercio) e amministrativa (tenuto pure conto della scarsa leggibilità delle notizie obbligatorie su sfondo trasparente). L'etichetta delle Alici "Cetara" prodotte in Albania è proprio da rivedere».
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