AttualitàIl vaiolo delle scimmie arriva in Campania: isolato al Cotugno il primo caso

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Il vaiolo delle scimmie arriva in Campania: isolato al Cotugno il primo caso

In tutta Italia i casi totali sono una ventina, ma nel resto d’Europa sono in numeri nettamente maggiori. Per questo, l’Oms ha annunciato che la prossima settimana convocherà un Comitato di Emergenza

Inserito da (Redazione LdA), giovedì 16 giugno 2022 13:26:54

È stato identificato il primo caso di MonkeyPox in Campania. Si tratta - rivela ANSA - di un 40enne di Pozzuoli giunto presso il pronto soccorso dell'Ospedale "Cotugno" di Napoli con una diffusa eruzione vescicolare.

Nonostante non avesse fatto viaggi di recente, è stato posto immediatamente in isolamento presso l'Unità operativa complessa di Malattie infettive emergenti e ad alta contagiosità. Quindi, dopo poche ore, è arrivata la conferma: è vaiolo delle scimmie. I campioni per la conferma e le successive analisi molecolari saranno ora inviati presso gli enti sanitari nazionali preposti.

«L'ospedale Cotugno, già dalle prime segnalazioni di MonkeyPox in Europa e in Italia, si è attivato per fronteggiare la gestione di eventuali casi sospetti», ha dichiarato all'ANSA Maurizio di Mauro, direttore generale dell'AO dei Colli. «Fondamentale la tempestività che oggi ci ha permesso di effettuare la diagnosi in poche ore e porre in essere tutte le procedure per il tracciamento di possibili contatti».

In tutta Italia i casi totali sono una ventina, ma nel resto d'Europa sono in numeri nettamente maggiori. Per questo, l'Oms ha annunciato che la prossima settimana convocherà un Comitato di Emergenza per valutare se l'attuale diffusione del vaiolo delle scimmie nei paesi non endemici costituisca un'emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale.

«L'Europa rimane l'epicentro dell'escalation dell'epidemia di vaiolo delle scimmie (Monkeypox) con 25 paesi che segnalano più di 1500 casi, ovvero l'85% del totale globale. L'entità di questo focolaio rappresenta un rischio reale: più a lungo circola il virus, più estenderà la sua portata e più forte diventerà il punto d'appoggio della malattia nei paesi non endemici». Questa la dichiarazione del direttore regionale dell'Oms Europa, Henri P. Kluge, che ha aggiunto: «I governi, i partner sanitari e la società civile devono agire con urgenza e insieme per controllare questo focolaio».

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