AttualitàCostiera Amalfitana, limoni duramente colpiti dal “mal secco”. Governo interviene con 9 milioni di euro [FOTO e VIDEO]

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Costiera Amalfitana, limoni duramente colpiti dal “mal secco”. Governo interviene con 9 milioni di euro [FOTO e VIDEO]

Le telecamere del TG3 sono state questa mattina a Maiori per documentare le pesanti ripercussioni del mal secco, che costringe gli agricoltori a continui reimpianti e drastiche potature.

Inserito da MP (Admin), sabato 14 gennaio 2023 22:28:04

Phoma tracheiphila è il nome tecnico del "mal secco", un fungo killer che colpisce principalmente limoni, cedro e bergamotto ed è giustamente considerata la malattia più distruttiva ed economicamente importante degli agrumi a frutto acido nella regione Mediterranea.

Le telecamere del TG3 sono state questa mattina a Maiori per documentare le pesanti ripercussioni del mal secco, che costringe gli agricoltori a continui reimpianti e drastiche potature.

«Siamo 250 soci dislocati su tutto il territorio della Costiera Amalfitana, per un fatturato annuo di circa 20 milioni di euro, con circa 6000 addetti, tra diretti e indiretti» spiega Angelo Amato, Presidente del Consorzio di Tutela "Limone Costa d'Amalfi IGP".

Per arginare il mal secco la legge di bilancio ha stanziato nove milioni di euro per il prossimo triennio: fondi per la ricerca e gli interventi a difesa dei limoni.

Vincenzo Tropiano, direttore Coldiretti di Salerno punta a lavorare di concerto col Ministero per creare delle condizioni di profilassi per consentire agli agrumicoltori di superare questo momento di difficoltà.

La limonicoltura in Costiera Amalfitana, inoltre, è sinonimo di turismo ma soprattutto di tutela del delicato equilibrio idro-geologico del territorio, grazie ai tipici terrazzamenti, una sistemazione idraulico-agraria che non solo ha consentito di ricavare superfici coltivabili in ambienti naturali altrimenti impossibili, ma ha anche favorito il governo delle acque piovane, regimentandone lo scorrimento superficiale, conferendo stabilità e riducendo l'erosione naturale dei versanti.

«Noi siamo le vere sentinelle del territorio»
esordisce Chiara Gambardella, direttore del Consorzio «proteggendo l'agricoltura eroica dei contadini locali, proteggiamo il turismo con benefici economici per l'intero comprensorio costiero».

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