AttualitàCaro benzina e obbligo prezzi esposti: dal 24 al 26 gennaio sciopero distributori carburante

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Caro benzina e obbligo prezzi esposti: dal 24 al 26 gennaio sciopero distributori carburante

Il Codacons ha ha annunciato di voler presentare un esposto alla magistratura contro lo sciopero

Inserito da (PNo Editorial Board), lunedì 23 gennaio 2023 15:50:07

In una nota, le organizzazioni Faib, Fegica e Figisc-Anisa hanno annunciato che a partire dalle 19 di domani, 24 gennaio, i distributori di carburanti rimarranno chiusi per 48 ore consecutive, quindi fino alla sera del 26 gennaio, confermando lo sciopero annunciato a inizio mese.

Secondo le tre associazioni il Governo non starebbe affrontando i veri problemi del settore e incolperebbe i gestori di fare sciacallaggio per nascondere le proprie responsabilità.

Nel dettaglio, lo sciopero è organizzato "per protestare contro la vergognosa campagna diffamatoria nei confronti della nostra categoria che è stata coperta di fango a seguito degli aumenti decisi dal governo; per ricordare a tutti che le politiche di prezzo al pubblico non sono imputabili ai gestori, il cui margine medio di guadagno (3 cent/litro) rimane invariato a prescindere dal prezzo finale al consumatore; per dire no ai nuovi, inutili, obblighi di legge a carico dei gestori, che già da anni operano in completa trasparenza; per impedire che il prezzo dei carburanti torni a salire contro gestori e consumatori, in assenza di politiche di riforma e razionalizzazione del settore; contro il rischio di una nuova campagna di criminalizzazione dei gestori che nascondano le vere inefficienze e lo spazio debordante della criminalità".

La premier Giorgia Meloni, però, ha replicato che il provvedimento di pubblicare i prezzi medi è giusto e che il governo non ha mai voluto colpire la categoria dei benzinai.

Il Codacons, invece, ha annunciato di voler presentare un esposto alla magistratura contro lo sciopero, sostenendo che rappresenta una decisione gravissima che creerà enormi danni al paese e ai cittadini e che potrebbe configurare reati come l'interruzione di pubblico servizio.

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