Tu sei qui: AttualitàApprovato il DDL regionale sulla stabilizzazione nel settore forestale: la soddisfazione di FAI CISL, FLAI CGIL e UILA UIL
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), venerdì 29 novembre 2024 14:21:10
Giornata importante quella di ieri, 28 novembre, per il settore forestale in Campania. Durante la seduta del Consiglio Regionale, è stato approvato il disegno di legge "Modifiche alla legge regionale 7 maggio 1996, n. 11", che finalmente avvia la stabilizzazione degli operatori forestali, ponendo fine a un lungo periodo di incertezza e precarietà per oltre mille lavoratori.
I sindacati FAI CISL, FLAI CGIL e UILA UIL della Campania hanno espresso piena soddisfazione per questo risultato, definendolo una vittoria fondamentale ottenuta grazie alla tenacia dei lavoratori e alle mobilitazioni sindacali. Decisivo è stato anche l'emendamento introdotto durante i lavori, che rende immediatamente esecutive le disposizioni della nuova normativa.
"Questo traguardo è il risultato di anni di battaglie portate avanti dai lavoratori del comparto forestale, sostenuti in maniera unitaria dalle organizzazioni sindacali. La determinazione di chi ogni giorno si è impegnato per garantire la salvaguardia ambientale e idrogeologica della regione ha finalmente trovato ascolto nelle istituzioni", dichiarano i sindacati, che rivolgono un sentito ringraziamento è stato rivolto al Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e all'Assessore all'Agricoltura, Nicola Caputo, per aver accolto le istanze dei sindacati e dei lavoratori.
Emilio Saggese, Segretario Generale Regionale della UILA Campania, ha commentato: "Finalmente è stata approvata la legge sulla stabilizzazione idraulica forestale, frutto di un grande lavoro fatto in modo unitario da FAI, FLAI e UILA. Un grazie a tutti i lavoratori che ci hanno sostenuto in questa lunga battaglia e alle istituzioni che hanno reso possibile questo importante risultato."
Ora l'attenzione si concentra sulla concreta trasformazione dei contratti di lavoro a tempo indeterminato, per oltre mille precari storici del settore. Si tratta di un passaggio cruciale per garantire stabilità e continuità lavorativa a chi, da anni, opera per la tutela e la valorizzazione del territorio campano.
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