Tu sei qui: AttualitàAllarme cinghiali, Governo dà il via all'abbattimento anche in città. Lollobrigida: «Non è attività venatoria»
Inserito da (PNo Editorial Board), venerdì 23 dicembre 2022 08:59:36
Campi martoriati e incidenti stradali: l'allarme cinghiali riguarda zone rurali e zone cittadine.
La scorsa estate gli assessori alle politiche agricole di tutta Italia si sono riuniti a Roma per chiedere al Governo interventi per frenare l'espansione incontrollata degli ungulati.
Un problema al quale il Governo Meloni intende porre rimedio. È stato approvato l'emendamento della manovra economica sul "controllo della caccia alla fauna selvatica" che apre all'abbattimento anche nelle zone urbane protette di animali come i cinghiali.
Tre i ritocchi effettuati: uno che aggiunge al testo la dicitura 'sentito l'istituto superiore per la prevenzione e la ricerca ambientale'; uno che specifica che la norma 'non costituisce attività venatoria' e un terzo che prevede che si tratterà di persone formate e con licenza.
Secondo il testo, i mammiferi potranno essere cacciati in città, nelle aree protette e nei periodi di divieto e silenzio venatorio, in modo regolamentato.
Come spiegato da Francesco Lollobrigida, ministro dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare, la norma non costituisce "attività venatoria, ma si permetterà di affrontare finalmente in maniera seria e non con una dispersione di energie economiche enormi e inutili, il problema per contrastare alcune patologie che mettono a rischio la vita di centinaia di migliaia di animali".
Secondo la misura presente nella Legge di Bilancio, i cinghiali abbattuti dovranno essere sottoposti ad analisi igienico-sanitarie. In caso di esito negativo, quindi con animali ritenuti "sicuri" da un punto di vista igienico-alimentare, i mammiferi abbattuti potranno essere destinati al consumo alimentare.
Ma Alleanza Verdi e Sinistra non è d'accordo. "L'emendamento che apre la caccia -ha detto Angelo Bonelli - nei parchi e nelle aree urbane noi lo riteniamo irresponsabile, come si può pensare di sparare nelle aree urbane qualcuno ce lo deve spiegare e qualcuno ci deve anche spiegare la ragione per la quale si dice che possono essere avviati gli abbattimenti selettivi in maniera generale sulla fauna selvatica. Daremo battaglia, il nostro esposto all'Unione Europea è già pronto".
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