Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.
Tu sei qui: SezioniStoria e StorieA Ravello l'incanto della torre del sogno
Scritto da (redazionelda), mercoledì 13 maggio 2020 20:04:39
Ultimo aggiornamento mercoledì 7 aprile 2021 20:48:57
Tra le particolarità architettoniche di Ravello capaci di suscitare meraviglia, oltre al patrimonio artistico-monumentale più noto e fotografato, vi sono espressioni "minori" ma non meno significative.
Ha sempre generato curiosità e fascino la "Torre del Sogno", collocata all'estremità dell'abitato di Via San Martino. Le sue atipiche merlature catturano da subito l'attenzione, trascinando il pensiero in una dimensione fantastica e atemporale.
In realtà è una costruzione moderna, risalente agli anni Venti del secolo scorso, frutto della creatività e dell'immaginazione di Francesco Amato, "Mastro Ciccio", artista ravellese, straordinario custode e interprete della sua anima medievale, che ricevette la commissione da Achille Benigno, comandante della guardia forestale in Costiera Amalfitana, proprietario del complesso immobiliare.
Un vero e proprio sognatore che seppe creare un sapiente gioco di pieni e di vuoti, dando vita a una struttura agile e armoniosa capace di incorniciare pezzi del cielo e del mare della divina Costiera Amalfitana.
Un'opera immortalata da numerosi pittori passati per Ravello, affascinati dalla sua bellezza.
All'alba, calde tonalità di arancio velate dall'azzurro la trasfigurano quasi in un vivido dipinto.
È questo il luogo deputato all'estasi. Qui non si ha certo bisogno di rifugiarsi nell'immaginazione quando si ha il Paradiso ai piedi: lo skyline mozzafiato della Divina si allarga, offrendosi generoso allo sguardo estasiato di chi ha la fortuna di godere di cotanta bellezza.
Oggi il sito, di nuova proprietà, continua a svettare nel cielo di Ravello.
Da quella torre, edificata nel 1924, si sono affacciati futuri regnanti e capi di stato: da Umberto di Savoia, la cui firma è riportata nel libro dei visitatori di casa Benigno, che vent'anni più tardi, proprio a Ravello (è passato alla storia come "il Re di Maggio") avrebbe ricevuto da parte di suo padre, Vittorio Emanuele III, la Luogotenenza del Regno d'Italia. La firma del decreto il 5 giugno a Palazzo Episcopio.
Nell'estate del 1976 un giovane Giorgio Napolitano con sua moglie Clio, fu ospite dell'onorevole Giuseppe Avolio, genero di Achille Benigno, già presidente della Camera dei Deputati.
Napolitano (dal 2006 al 2015 presidente della Repubblica Italiana) sarebbe tornato a Ravello qualche anno più tardi, nell'estate del 1993 quando, da Presidente della Camera dei Deputati, fu ascritto dalla giunta comunale di allora nel libro degli ospiti illustri della Città della Musica.
E chissà se affacciarsi da quella torre può bastare a trasformare, in questo momento da incubo, il sogno in realtà.
Si ringrazia la famiglia Benigno per la disponibilità allo sviluppo della memoria storica del sito.
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 106394103
La notte prima delle nozze non si scorda mai. C'è chi la vive con un po' di ansia e c'è chi la vive con gioia, come nel caso di Antonio Iuliano e Claudia Minerva. Alla coppia è stata organizzata ieri sera una festa a sorpresa a Minori. Ad allietare la serata il cantante Lello Marino con la classica serenata...
E' arrivata di buon mattino in Costiera Amalfitana, proveniente dalla Corfù, la lussuosa nave Artania, appartenente alla flotta della compagnia Phoenix Reisen. La nave, alle 6, era nella rada di Amalfi, mentre intorno alle 13 si avvicinava a Maiori. La Artania, che naviga attualmente sotto bandiera delle...
di Sigismondo Nastri Il cadavere di Aldo Moro, assassinato dalle Brigate Rosse, fu fatto trovare il 9 maggio 1978 nel vano bagagli di un'auto - una Renault 4 rossa - parcheggiata a Roma, in via Caetani, nei pressi delle sedi della Dc e del Pci. Aldo Moro - ha scritto la figlia Agnese - "non si stancò...
A Sarno tra il 5 e il 6 maggiodel 1998 si consumò una delle più grandi tragedie italiane. Un'alluvione che coinvolse altri comuni limitrofi come Bracigliano, Siano e poi comuni di altre province come Quindici e San Felice a Cancello. In tutto ci furono 160 morti, di cui 137 solo a Sarno, con tremila...
Sono passati più di dieci anni ma il ricordo vive ancora nel dramma di un incidente ancora oggi per noi inspiegabile. Si stava recando al lavoro Francesco Calabretti, giovane carabiniere originario di Taranto, in forza al nucleo radiomobile della Compagnia di Amalfi, quando un terribile incidente stradale...
Abbiamo notato che stai usando uno strumento che blocca gli annunci pubblicitari.
La pubblicità ci permette di offrirti ogni giorno un servizio di qualità.
Per supportarci disattiva l'AdBlock che stai utilizzando.