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Tu sei qui: SezioniStoria e StorieA Pompei riemergono monili e portafortuna dalla Casa del Giardino della Regio V [FOTO]
Scritto da (redazionelda), lunedì 12 agosto 2019 22:53:31
Ultimo aggiornamento martedì 13 agosto 2019 09:59:58
Non solo specchi, vaghi di collana, unguentari vitrei, gemme ed elementi decorativi in faïence, bronzo, osso e ambra sono riemersi dagli scavi della Casa del Giardino della Regio V a Pompei, ma anche amuleti e simboli fallici dal valore apotropaico, a testimonianza del legame atavico e profondo con tutto ciò che, secondo la credenza popolare, fosse sufficiente a scacciare la malasorte.
Custoditi in una cassa in legno, e da poco restaurati e riportati al loro splendore dalle restauratrici del Laboratorio di Restauro del Parco Archeologico di Pompei, si trattava di una parte dei preziosi di famiglia, che forse gli abitanti della casa non riuscirono a portare via prima di tentare la fuga.
Considerate le straordinarie condizioni di conservazione e la particolare qualità dei manufatti è stato possibile donar loro una nuova vita mediante un intervento di semplice pulitura e consolidamento con materiali reversibili.
La traccia della cassa in legno che conteneva i reperti, le cui cerniere bronzee si sono ben conservate all'interno del materiale vulcanico, a differenza della parte lignea decompostasi, è stata individuata accanto all'impronta di un'altra cassa o mobile nell'angolo di uno degli ambienti di servizio, probabilmente usato come deposito.Presto i monili saranno esposti, con altri gioielli pompeiani, presso la Palestra Grande, in un'esposizione che si propone come seguito di "Vanity", la mostra da poco conclusasi, e dedicata finora al confronto di stile e manifattura di gioielli dalle Cicladi e da Pompei, oltre che da altri siti campani.
«Si tratta di oggetti della vita quotidiana del mondo femminile e sono straordinari perché raccontano microstorie, biografie degli abitanti della città che tentarono di sfuggire all'eruzione. - dichiara il Direttore Generale Massimo Osanna - Nella stessa casa, abbiamo scoperto una stanza con dieci vittime, tra cui donne e bambini, di cui stiamo cercando di stabilire le relazioni di parentela e ricomporre la biografia del gruppo familiare, attraverso le analisi sul DNA. E chissà che la cassetta di preziosi non appartenesse a una di queste vittime. Particolarmente interessante è l'iconografia ricorrente degli oggetti e amuleti, che invocano la fortuna, la fertilità e la protezione contro la mala sorte. E dunque i numerosi pendenti a forma di piccoli falli, o la spiga, il pugno chiuso, il teschio, la figura di Arpocrate, gli scarabei. Simboli e iconografie che sono ora in corso di studio per comprenderne significato e funzione»
Foto Copyright Cesare Abbate ANSA
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