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Tu sei qui: SezioniSanitàAl via i lavori di ristrutturazione ospedale Cava de' Tirreni, la soddisfazione del Comitato Civico Dragonea
Scritto da (Redazione LdA), mercoledì 16 febbraio 2022 14:45:03
Ultimo aggiornamento mercoledì 16 febbraio 2022 14:45:03
Prenderanno presto il via i lavori di ristrutturazione all'Ospedale Santa Maria dell'Olmo di Cava de' Tirreni. Lo annuncia l'edizione odierna del quotidiano "Il Mattino" in un articolo a firma di Simona Chiariello.
È avvenuta, infatti, la consegna dei lavori di ristrutturazione della divisione di prima emergenza e terapia intensiva. Per i lavori non si prevede la chiusura del plesso ospedaliero afferente al "Ruggi" di Salerno, ma si lavorerà su diversi fronti in diversi momenti, per non causare disagi all'utenza.
«Si parte con il pronto soccorso che temporaneamente è stato spostato nella rianimazione, a sua volta costretta a traslocare al terzo piano. Quando l'opera sarà terminata la divisione di prima emergenza tornerà nei suoi locali mentre partiranno i lavori in rianimazione per la riapertura del secondo cantiere», si legge nell'articolo.
L'apertura dei cantieri per il completamento della ristrutturazione era slittata a seguito di una comunicazione della direzione dell'azienda ospedaliera con la quale annunciava una serie di controlli sui progetti esecutivi.
In seguito, si prevede il potenziamento del reparto di Terapia intensiva e la riorganizzazione degli spazi del nosocomio cavese in modo da avere a disposizione un maggior numero di posti letto.
Secondo "Il Mattino", l'importo previsto per i lavori è di 3 milioni e 908mila euro con la seguente ripartizione: 1 milione e 564mila euro per la rianimazione e terapia intensiva e 2 milioni e 344mila euro per il pronto soccorso.
A commentare la notizia con soddisfazione il Comitato Civico Dragonea, che da sempre si batte anche per il potenziamento dell'ospedale cavese: «Possiamo iniziare a sperare una maggiore attenzione alla medicina territoriale e ai tanti bisogni sanitari e socio-assistenziali così ampiamente martoriati e ridimensionati negli anni? La risposta deve venire soprattutto da loro, i responsabili della sanità territoriale e dai vari amministratori che a vario titolo devono con forza difendere il diritto alla salute dei propri cittadini. Noi cittadini di Dragonea e della vicina Costa d'Amalfi, come sempre, faremo la nostra parte, lottare per la dignità di migliaia di persone ostaggio da anni da becere politiche di ridimensionamento di personale e di strutture. Sia questa la volta buona che si prenda coscienza che la "politica" rappresenta il nulla se non mette al centro il cittadino e le sue necessità, i suoi diritti che non si comprano con una "pacca sulle spalle". Per il bene di Dragonea e della Costa d'Amalfi, noi ci saremo sempre!».
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