Tu sei qui: PoliticaMaiori, gestione Miramare Service ancora sotto accusa: minoranze evidenziano inadempienze e anomalie
Inserito da (redazionelda), giovedì 13 febbraio 2020 08:16:45
Sempre attenti al tema della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti e alla gestione della Miramare Service, i gruppi consiliari di minoranza di Maiori, con l'approvazione del bilancio 2019 della società in house del Comune, tracciano il loro resoconto circa le attività e i metodi più volte criticati.
In una nota a firma dei consiglieri Lucia Mammato, Maria Teresa Laudano, Enrico Califano, Valentino Fiorillo, Raffaele Cipresso e Marco Cestaro (i 6/7 del Consiglio comunale) che vi proponiamo di seguito - a vantaggio della completezza dell'informazione - si evidenzia fondamentalmente la necessità di garantire ai cittadini di Maiori maggiori servizi a costi contenuti.
Segue testo integrale.
Miramare Service, con la solita enfasi alla quale ci ha abituato, esulta per la chiusura del bilancio in "sostanziale pareggio".
Sarebbe sicuramente una buona notizia considerato che una società pubblica non deve produrre utili ma migliori servizi per i cittadini con un minor costo che si dovrebbe ripercuotere sulle tariffe imposte.
Il problema è che questo "sostanziale pareggio" è stato raggiunto grazie all'erogazione da parte del nostro comune di un flusso di denaro a cui non sono corrisposti i servizi dovuti.
E' ormai nota la questione dei sacchetti codificati che non sono mai stati distribuiti dalla società, come da contratto, per un controvalore di circa 80.000 Euro. Dovrebbe bastare questo, tante volte lamentato anche dai cittadini giustamente stanchi di pagare per un servizio non reso, per ridimensionare questi toni quasi trionfalistici e, magari, richiedere un intervento "equilibratore". Ma, purtroppo, le palesi inadempienze della Miramare sono tante. Mezzi non corrispondenti a quelli previsti da contratto e per i quali vengono pagati i costi di ammortamento, campagne informative mai realizzate, kit per il compostaggio e contenitori per il vetro mai distribuiti, dipendenti pensionati e mai rimpiazzati, ecc.
Tra le tante cose, sia il capitolato d'oneri che l'offerta tecnica della stessa Miramare, prevedono, a carico della società, le attività di "disinfestazione e derattizzazione" che, in questi due anni, mai sono stati realizzati dalla società ma sempre dal comune di Maiori con un ulteriore aggravio per i cittadini.
Ma le "anomalie" non sono solo riferite al servizio di igiene urbana. Per i servizi cimiteriali, oltre alle tante segnalazioni dei cittadini, il contratto prevede la presenza di un operatore "tutti i giorni" tra i cui compiti ci sarebbe "curare l'apertura e la chiusura dell'area cimiteriale all'inizio e alla fine delle attività giornaliere"; anche in questo caso servizi non resi con presenza saltuaria di operatori della società ed apertura e chiusura effettuata da dipendenti comunali. Per non parlare del servizio di esumazione che dovrebbe essere svolto "direttamente dalla MIRAMARE SERVICE S.R.L. con mezzi e personale propri, tra cui è obbligatoria la figura di operaio Necroforo". Ebbene, non solo la società non dispone in organico di un Necroforo, ingaggiato "a chiamata" solo per le operazioni di inumazione, ma ha addirittura subappaltato il servizio di esumazioni in barba a quanto previsto dal contratto e senza alcuna autorizzazione da parte del comune. Su questo, oltre alla segnalazione all'ufficio preposto dichiaratosi ignaro di tutto ciò, abbiamo protocollato una interrogazione urgente alla quale, come spesso accade, non abbiamo ancora ricevuto risposta.
Potremmo poi parlare dei disservizi relativi alla gestione del verde pubblico addirittura con operazioni pagate due volte e assenza di manutenzione come documentato decine di volte anche attraverso i social network.
Dovremmo poi aggiungere la gestione dei servizi portuali espletati quest'anno solo da 3 operatori con la guardiania notturna affidata a un metronotte che, a dispetto di quanto vorrebbero farci credere, assolutamente non era in grado si assolvere alla "assistenza all'ormeggio" previsto dal contratto; per non parlare poi dell'assenza del pattino spazzamare che quotidianamente doveva essere impiegato lungo il litorale.
Rispetto a quanto sommariamente e solo a titolo esemplificativo abbiamo illustrato, la maggioranza ha incredibilmente bocciato in consiglio comunale la nostra semplicissima richiesta di verifica dell'operato della Società affidando all'amministratore un penoso tentativo di giustificazione.
Vorrà dire che, verificato il bilancio appena approvato, affideremo tali controlli agli organi preposti sperando di essere noi, come ha dichiarato il sindaco, a non capire.
Non vi è dubbio che la prossima amministrazione avrà tra i primi compiti il dovere e la necessità di rendere la Miramare quello che avrebbe dovuto e deve essere: uno strumento con cui, padroni a casa propria, i maioresi abbiano servizi veri al minor costo possibile.
>Leggi anche:
Miramare Service, approvato bilancio 2019. La Mura: «Adesso miglioramento dei servizi»
Maiori, nuova ordinanza rifiuti. Minoranze denunciano inadempienze: «Stessi costi e meno servizi»
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