PoliticaUn unico ospedale per l’Agro, “Sarno in Azione”: «Solo se ciò non comporta depotenziamento del “Martiri del Villa Malta”»

Sarno, Agro nocerino, ospedali, Salerno, collegamento

Un unico ospedale per l’Agro, “Sarno in Azione”: «Solo se ciò non comporta depotenziamento del “Martiri del Villa Malta”»

Per Sarno in Azione, infatti, il nosocomio «è la struttura più moderna della provincia nord di Salerno, la quale risulta essere ubicata in maniera ottimale, considerando anche la vicinanza all’uscita autostradale della A30»

Inserito da (PNo Editorial Board), martedì 10 gennaio 2023 12:09:18

Un collegamento tra le quattro strutture sanitarie dell'Agro nocerino-sarnese per far fronte al collasso della rete d'emergenza.

Il Martiri del Villa Malta di Sarno potrebbe essere inglobato dal Dea di Nocera Inferiore, Pagani e Scafati, secondo la proposta del direttore Maurizio D'Ambrosio.

L'obiettivo è riformulare l'organizzazione della medicina territoriale creando una reale e solida rete di collegamento delle strutture operanti sul territorio, per puntare a un sistema meno ospedali-centrico, e lavorare a percorsi che possano far leva sulle risorse provenienti dal PNRR.

Sull'annosa vicenda si è espresso anche il Terzo Polo sarnese, il quale ha fatto sapere che «La creazione di un unico ospedale dell'Agro, in grado di garantire un decisivo miglioramento delle prestazioni sanitarie, sarebbe accettabile solamente se la ASL Salerno tenesse conto dell'importanza del "Martiri del Villa Malta"».

Per Sarno in Azione, infatti, il nosocomio «è la struttura più moderna della provincia nord di Salerno, la quale risulta essere ubicata in maniera ottimale, considerando anche la vicinanza all'uscita autostradale della A30».

Il Terzo Polo domanda dunque all'Amministrazione comunale di «verificare quale sia, nel dettaglio, il progetto dell'Azienda Sanitaria Locale, e di informare i cittadini in maniera corretta e soprattutto per evitare che le azioni annunciate possano ridursi ad un mero ed ulteriore depotenziamento della struttura sanitaria sarnese, che inevitabilmente comporterebbe la chiusura o la limitazione di altri reparti».

(Foto: Salvatore Mancuso)

Galleria Fotografica