PoliticaTramonti, Sindaco emana ordinanza contro frane e allagamenti: «Proprietari tengano puliti i fondi agricoli»

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Tramonti, Sindaco emana ordinanza contro frane e allagamenti: «Proprietari tengano puliti i fondi agricoli»

Al fine di evitare allagamenti o eventi franosi, il sindaco del Comune di Tramonti, Domenico Amatruda, ha emanato un’ordinanza contingibile e urgente per la regimazione e la canalizzazione delle acque meteoriche superficiali su terreni privati e strade pubbliche del territorio comunale

Inserito da (PNo Editorial Board), venerdì 2 dicembre 2022 08:31:51

Al fine di evitare allagamenti o eventi franosi, il sindaco del Comune di Tramonti, Domenico Amatruda, ha emanato un'ordinanza contingibile e urgente per la regimazione e la canalizzazione delle acque meteoriche superficiali su terreni privati e strade pubbliche del territorio comunale.

Infatti, si legge nel dispositivo, «a seguito delle eccezionali precipitazioni che annualmente invadono il territorio», si è verificata «la tracimazione delle acque superficiali nelle sedi stradali», con «fenomeni di allagamenti delle strade carrabili, oltre che smottamenti e franamenti di scarpate con conseguente caduta di materiale sulle carreggiate, con grave pregiudizio per la viabilità».

 

Pertanto, il Primo Cittadino ha ordinato a tutti i proprietari di fondi agricoli ed ai proprietari frontisti delle strade comunali, vicinali e comunque di uso pubblico compresi nel territorio Comunale:

  1. di effettuare una corretta regimentazione idraulica delle acque, ripristinando fossette di scolo abbandonate, ricoperte o intasate o creandone di nuove ove mancanti o non sufficienti, oltre a predisporre un idoneo sistema di allontanamento delle acque derivanti da precipitazioni, realizzandoli ad opportuna distanza, gli uni dagli altri, a seconda della pendenza del terreno;
  2. di realizzare il convogliamento delle acque superficiali dei fondi, curando di mantenere una distanza sufficiente dai cigli di scarpata in modo da evitare l'apporto di detriti e sedimenti alle proprietà contermini avendo cura che le stesse, vengano raccolte e rilasciate in maniera controllata;
  3. di ottemperare alla rifilatura ed alla messa in sicurezza degli argini, scarpate e ripe, conferendo agli stessi, pendenze tali da evitare franamenti, smottamenti e cedimenti;
  4. di evitare l'aratura dei terreni, entro il limite di un metro dal ciglio stradale;
  5. di assicurare la regolare manutenzione e pulizia, mediante rimozione di detriti terrosi, della vegetazione e di ogni ostacolo che impedisca il normale deflusso di: fossette campestri, fossi, canali privati, incisioni e compluvi naturali o qualsiasi altro sistema di raccolta o deflusso delle acque meteoriche delle fosse laterali delle strade comunali, vicinali e comunque ad uso pubblico;
  6. di rimuovere detriti franati sulla carreggiata, provenienti da scarpate, cigli e ripe, del proprio fondo, che ostacolino il regolare transito, oltre a ripristinare le condizioni di sicurezza della viabilità;
  7. di mantenere, ovunque possibile, una idonea protezione antierosiva del suolo, tramite la preservazione della copertura erbosa nei terreni a colture arboree o arbustive e attraverso strisce vegetali, siepi e filari nei terreni a colture seminative.

 

Agli inadempienti verranno comminate le sanzioni amministrative previste dall'art.7 bis c.1 del TUEL n.267/2000 del 18.08.2000, ossia da 25 euro a 500 euro.

 

E, ancora, «ove detti lavori non vengano eseguiti entro il termine indicato nell'eventuale diffida adottata a seguito di accertamento, il Comune provvederà all'esecuzione di ufficio di dette opere a mezzo proprio, con rivalsa di tutte le spese sostenute ed oneri relativi a carico degli obbligati».

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