PoliticaLa Venere “influencer” della Santanchè non piace al sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi: «È una roba da Ferragni»

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La Venere “influencer” della Santanchè non piace al sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi: «È una roba da Ferragni»

Il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi non ha gradito la trovata promozionale: «La pubblicità all’Italia la fanno le opere d’arte, senza bisogno di travestirle», ha detto

Inserito da (PNo Editorial Board), venerdì 21 aprile 2023 12:07:54

La nuova campagna pubblicitaria dell'Italia nel mondo lanciata dal ministro del Turismo Daniela Santanchè, assieme al ministro degli Esteri Antonio Tajani e quello dello Sport Andrea Abodi, oltre che all'ad dell'Enit Ivana Jelinic, vede la Venere di Botticelli raffigurata come una ragazza in viaggio nei posti più belli del Belpaese, come una virtual influencer.

Vestita con canotta e pantaloncini, si diletta tra un assaggio di pizza in riva al lago, un selfie in piazza San Marco e una visita al Colosseo in bicicletta.

Nove milioni di euro per una campagna foto e video che sarà diffusa sui voli Ita Airways e nelle stazioni ferroviarie europee, oltre che sull'ecosistema digitale internazionale.

Ma il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi non ha gradito la trovata promozionale: «La pubblicità all'Italia la fanno le opere d'arte, senza bisogno di travestirle», ha detto.

«Giacché la Venere è nuda sarebbe stato meglio vederla così, senza bisogno di travestirla in quel modo: è una roba da Ferragni».

Al critico d'arte piace poco anche lo slogan scelto per la campagna: «Lo ha deciso un grafico e io non voglio contraddire troppo i miei colleghi. Ma sul piano della lingua, la contraddizione è invece loro: Open to meraviglia? Che roba è? Che lingua è?».

 

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