PoliticaL’amministratore delegato Carlo Fuortes lascia la Rai: «Non ci sono le condizioni per proseguire»

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L’amministratore delegato Carlo Fuortes lascia la Rai: «Non ci sono le condizioni per proseguire»

Le motivazioni della scelta fanno sospettare che sull’uscita dell’Ad abbia pesato e non poco l’entrata in carica del governo Meloni

Inserito da (ellelle), martedì 9 maggio 2023 11:34:24

L'Amministratore Delegato della Rai Carlo Fuortes ha rassegnato le dimissioni, con la comunicazione ufficiale al Ministro dell'Economia e delle Finanze. Sulla decisione, arrivata dopo giorni in cui si susseguivano le voci del suo allontanamento, ha dichiarato: "Da decenni lavoro nell'amministrazione pubblica e ho sempre agito nell'interesse delle istituzioni che ho guidato, privilegiando il beneficio generale della collettività rispetto a convenienze di parte''. Ed ha aggiunto: ''Prendo dunque atto che non ci sono più le condizioni per proseguire il mio lavoro di amministratore delegato''.

Le motivazioni della scelta fanno sospettare che sull'uscita dell'Ad abbia pesato e non poco l'entrata in carica del governo Meloni . La gestione di Fuortes, legata al vecchio esecutivo, ha raggiunto proprio nei mesi del governo di Mario Draghi "alcuni importanti risultati", come lui stesso ha dichiarato, tra i quali "il rinnovamento dei palinsesti e dei programmi che hanno rilanciato Rai2, lo sviluppo di Raiplay e dell'offerta digitale e una serie di interventi nell'ambito immobiliare".

Con l'entrata in scena del Governo Meloni, quindi, sarebbe gradualmente cambiato il clima all'interno dei vertici Rai. "Dall'inizio del 2023 sulla carica da me ricoperta e sulla mia persona si è aperto uno scontro politico che contribuisce a indebolire la Rai", ha denunciato l'Ad, registrando all'interno del Consiglio di amministrazione "il venir meno dell'atteggiamento costruttivo che lo aveva caratterizzato". "Non posso - ha dichiarato Fuortes -, pur di arrivare all'approvazione in cda dei nuovi piani di produzione, accettare il compromesso di condividere cambiamenti, sebbene ovviamente legittimi, di linea editoriale e una programmazione che non considero nell'interesse della Rai".

Sulla vicenda sono intervenuti anche il Movimento 5 Stelle e l' Usigrai - l'Unione Sindacale Giornalisti Rai, che hanno chiesto a Fuortes di chiarire quale siano state le pressioni ricevute dall'esecutivo, mentre il Pd ha parlato di "epurazioni a scopi politici". Affermazioni negate dagli esponenti di Fratelli d'Italia, che parlano di "una scelta, quella di Fuortes, al di là di ricostruzioni fantasmagoriche di alcuni organi di stampa, determinata dalla presa di consapevolezza delle difficoltà".

 

Fonte foto: Ufficio stampa Rai

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