Tu sei qui: PoliticaElezioni: c’è l’accordo Letta- Calenda. Al PD il 70% dei candidati
Inserito da (Redazione), martedì 2 agosto 2022 16:02:53
È arrivata la conferma dell'intesa del Partito Democratico di Enrico Letta, di Azione di Carlo Calenda e Più Europa, in vista delle elezioni del 25 settembre.
Come riportato da Skytg24, la notizia arriva al termine di una riunione alla Camera, alla quale hanno partecipato, oltre ai due leader, anche le capogruppo dem di Camera e Senato Debora Serracchiani e Simona Malpezzi, il coordinatore della segreteria dem, Marco Meloni, e per Più Europa Benedetto Della Vedova e Riccardo Magi.
"A seguito di un incontro con delegazioni dei due partiti abbiamo siglato un'intesa, che riteniamo molto importante, un patto elettorale, all'interno di un accordo più largo con altre componenti a nostro avviso fondamentali per essere vincenti nei confronti della destra" - ha annunciato Letta in conferenza stampa- "una proposta che sia vincente e in grado di essere competitiva e alternativa alle destre".
"Sono pienamente e interamente soddisfatto dell'accordo, c'è un richiamo all'agenda Draghi. Oggi si riapre la partita, non credo che gli italiani siano disponibili a farsi sottomettere da una proposta che li porta ai margini dell'Europa, parlo di dignità", ha dichiarato invece Calenda, che riguardo a Renzi ha commentato: "Le porte sono aperte a tutti e io ci ho pensato molto. È del tutto evidente che la rottura in questa fase paga quasi sempre dal punto di vista dei numeri, ma non si fa politica per i numeri. Non credo che nessuno abbia mai messo veti dal punto di vista coalizione".
Tra i punti centrali del programma dei partiti ci sono:
La totalità dei candidati nei collegi uninominali della coalizione verrà ripartita tra Democratici e Progressisti e Azione/+Europa: 70% al Partito Democratico e 30% a +Europa/Azione, scomputando dal totale dei collegi quelli che verranno attribuiti alle altre liste dell'alleanza elettorale.
Dure le reazioni degli avversari.
Se Giuseppe Conte, leader del Movimento Cinque Stelle commenta su Twitter: "Finalmente è finita la telenovela Letta-Calenda: in bocca al lupo alla nuova ammucchiata che va dalla Gelmini dei tagli alla scuola al Pd, passando per Calenda, che non ha mai messo il naso fuori da una Ztl. Si riconoscono nell''agenda Draghi'. Salario minimo LEGALE, lotta all'inquinamento e alla precarietà giovanile saranno fuori dalla loro agenda. Nessun problema, ce ne occuperemo", il coordinatore nazionale di Forza Italia,Antonio Tajani dichiara: "Azione getta la maschera. È la quinta colonna del Partito democratico e della sinistra. Altro che progetto per creare un nuovo centro, altro che governo Draghi, semplicemente al servizio di chi vuole la patrimoniale per qualche posto in più".
(Foto: Partito Democratico
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