PoliticaDraghi e Manfredi firmano il Patto di Napoli: «1 miliardo e 231 milioni in 20 anni, ma legati a conseguimento obiettivi»

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Draghi e Manfredi firmano il Patto di Napoli: «1 miliardo e 231 milioni in 20 anni, ma legati a conseguimento obiettivi»

«L’obiettivo del piano – ha aggiunto - è colmare i divari territoriali, ormai insopportabili. Ma leghiamo i pagamenti al conseguimento di alcuni obiettivi»

Inserito da (Redazione LdA), mercoledì 30 marzo 2022 10:05:21

«La nostra sfida è permettere a Napoli - e con Napoli, a tutto il Mezzogiorno - di mantenere la centralità che merita. Ed è una sfida che deve unirci tutti: Governo centrale, enti territoriali, società civile».

Così il Presidente del Consiglio Mario Draghi ieri mattina, 29 marzo, in occasione della firma del Patto per Napoli, alla presenza del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Roberto Garofoli, del sindaco Gaetano Manfredi, del Presidente del Consiglio Comunale Enza Amato e del Presidente della Regione Vincenzo De Luca.

Si tratta di un accordo tra il Governo e il Comune di Napoli grazie al quale, in base a quanto stabilito nell'ultima Finanziaria per aiutare i Comuni capoluogo delle Città metropolitane in gravi difficoltà economiche e finanziarie, lo Stato verserà nelle casse comunali 1 miliardo e 231 milioni di euro in vent'anni.

«Contribuiamo in modo significativo al risanamento dei conti del Comune e, come spiegato un attimo fa dal Sottosegretario Garofoli, leghiamo i pagamenti al conseguimento di alcuni obiettivi. Esattamente come l'Italia fa con il PNRR», ha spiegato.

«L'obiettivo del piano - ha aggiunto - è colmare i divari territoriali, ormai insopportabili. Il reddito pro capite del Mezzogiorno è infatti poco più della metà di quello del Centro-Nord e il tasso di disoccupazione è più del doppio. Ma Napoli sa dare il meglio di sé quando si apre al mondo. Quando combina la sua centenaria tradizione alla curiosità e all'innovazione».

E ancora: «Il PNRR ci impone inoltre di difendere la cultura della legalità. La città di Napoli ha saputo rispondere alla criminalità con progetti e idee. Il Rione Sanità, che visiterò oggi, è il simbolo di una comunità che sa organizzarsi per togliere i ragazzi dalla strada, dare una speranza ai suoi giovani. Il Governo non intende tollerare infiltrazioni mafiose nella gestione dei soldi del PNRR».

In seguito, il Premier ha incontrato i profughi ucraini accolti in queste settimane dai volontari della Fondazione di Comunità San Gennaro.

(Foto: governo.it)

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