Politica«Da tempo non sono più a mio agio», Alfonso Andria lascia il Partito Democratico

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«Da tempo non sono più a mio agio», Alfonso Andria lascia il Partito Democratico

"L'individuazione delle candidature alle imminenti elezioni per il rinnovo del Parlamento attraverso una riunione lampo della Direzione provinciale, la fase tuttora in corso dei ritocchi alla compilazione delle liste a livello nazionale rendono l'idea non di un partito politico ma di un edificio dalle porte girevoli del quale servirsi a seconda delle convenienze"

Inserito da (PNo Editorial Board), giovedì 18 agosto 2022 18:17:16

Ha consegnato, questa mattina, 18 agosto, nelle mani del Segretario Provinciale PD Salerno, Enzo Luciano, una lettera di addio al Partito Democratico.

Alfonso Andria, ex parlamentare europeo, nonché presidente del Centro Universitario per i Beni Culturali e del Comitato Ravello Lab, ha dato una motivazione semplice e diretta: «Da tempo non sono più a mio agio».

Di seguito il testo integrale della missiva.

 

Caro Enzo,

unita alla presente consegno la mia tessera di iscritto.

Partecipai da deputato europeo alla costituzione del PDE e nel 2007 alla fondazione del PD, fin da subito credendo nella novità per l'Italia di quel "progetto etico e politico" come testualmente è scritto nel "Manifesto dei valori".

In epoca più recente sul piano nazionale e soprattutto nel contesto locale salernitano, lo spirito fondativo è stato, a mio giudizio, svilito e poi tradito.

Ho sostenuto le varie candidature PD dei vertici di Regione Campania, Provincia e Comune di Salerno, la stessa Tua a Segretario provinciale. Pur avendo fatto militanza con passione e assiduità (peraltro negli ultimi 10 anni in assenza di qualsivoglia ruolo elettivo istituzionale o politico), da tempo non sono più a mio agio. Il ripiegamento del partito a Salerno e nella sua vastissima provincia entro logiche padronali, il ricorso continuo a metodi assolutamente opposti ai principi ispiratori del PD pur di affermare un'egemonia, spesso basata sull'esercizio muscolare, di fatto ne mortificano la funzione e la natura, fino a contraddire la sua stessa denominazione!

L'individuazione delle candidature alle imminenti elezioni per il rinnovo del Parlamento attraverso una riunione lampo della Direzione provinciale, la fase tuttora in corso dei ritocchi alla compilazione delle liste a livello nazionale - caratterizzata dalle vicende disinvolte delle ultime ore e perciò ancor più imbarazzanti — rendono l'idea non di un partito politico ma di un edificio dalle porte girevoli del quale servirsi a seconda delle convenienze.

Per me basta così!

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