Tu sei qui: PoliticaCosta d'Amalfi, sprint per approvare Piano di Zona con Cava
Inserito da (Admin), sabato 21 settembre 2013 12:16:19
La Costa d'Amalfi e Cava de' Tirreni rischiano di essere commissariate perché non hanno presentato nei tempi stabiliti il Piano di Zona, da presentarsi quest'anno online. Lo scrive stamattina "Il Mattino" precisando che "commissariamento" non vuol dire soppressione dei servizi ma gestione degli stessi da parte di un commissario in luogo dei comuni. E' per questa ragione che la prossima settimana i comuni della Costiera convocheranno i Consigli Comunali per accelerare la procedura di approvazione della gestione associata.
Il termine è scaduto il16 settembree l'80% degli Ambiti (cioè i territori raggruppati nel piano di zona) ha risposto in tempo alle scadenze previste mentre gli altri, fra cui figura la Costiera con Cava, non l'hanno fatto. Per questa ragione, l'assessore regionale all'Assistenza SocialeErmanno Russoha detto che saranno inviate le comunicazioni per le controdeduzioni e, trascorsi inutilmente quindici giorni, la Giunta avvierà l'iter per la nomina dei commissari ad acta per quegli Ambiti che non saranno riusciti nel lasso di tempo di ulteriori trenta giorni a presentare i Piani.
Nell'ambito in questione sono inseriti i comuni della Costiera e Cava che è il comune capofila. Gli utenti in Costa d'Amalfi, stando ai numeri del 2012, sono 508 mentre altri 649 risiedono nell'area di Vietri e Cava de' Tirreni. Si tratta di minori, anziani, persone in condizioni di estrema povertà, disabilità mentali, immigrati, cittadini affetti da disabilità fisiche.
Il Piano di Zona serve per finanziare attività come il reddito di cittadinanza, l'assistenza domiciliare per gli anziani e i disabili, il servizio di orientamento per gli immigrati, i tirocini formativi per i disabili psichici.
A spiegare i motivi del mancato rispetto dei termini è il sindaco di Cava de' Tirreni Marco Galdi: «Il Piano non è stato completato perchè non è stata raggiunta in questi mesi l'intesa sul. Ma nell'incontro di lunedì, cui ha partecipato anche il dirigente regionale ai Servizi Sociali Antonio Oddati, abbiamo approvato la delibera di convenzione tra i comuni, per cui ora tutti, in sede di consiglio comunale, dovranno ratificare la convenzione e immediatamente potremo inviare il Piano alla Regione, senza alcun pericolo di commissariamento». Il primo cittadino, poi, ha garantito che i servizi continueranno ad essere erogati come sempre.
«Negli incontri con gli altri sindaci abbiamo ipotizzato una ristrutturazione duratura del Piano, per dare stabilità agli operatori e ai servizi, per questo che ci è voluto più tempo» ha invece sottolineato il vice sindaco e delegato alle politiche sociali di Cetara Roberto Della Monica.
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