Tu sei qui: PoliticaAutonomia differenziata, De Luca incontra Calderoli e propone la sua "ricetta" in 7 punti
Inserito da (PNo Editorial Board), sabato 10 dicembre 2022 10:18:03
Una piattaforma di 7 punti, 7 funzioni che possono essere trasferite immediatamente dallo Stato alle Regioni senza dover cambiare la Costituzione e che permetterebbero una "sburocratizzazione" rapida, di sostanza e fondamentale per far ripartire l'Italia su temi e settori-chiave: dall'energia all'ambiente, dall'urbanistica alla portualità.
È la proposta presentata ieri, 9 dicembre, dal Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca al ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Roberto Calderoli, giunto a Napoli per un incontro a Palazzo Santa Lucia.
Questi i punti su cui la Regione Campania propone di trasferire le competenze alle Regioni sulla base dell'attuale titolo V della Costituzione:
«Sono interventi di semplificazione che aiutano la modernizzazione e vanno nell'interesse di tutto il Paese», ha detto il governatore De Luca. «Dobbiamo sempre attendere la fine di questo lavoro, - ha detto De Luca - ma è chiaro che c'è stata una svolta radicale, nel senso che anche il Ministro ha accettato l'impostazione di fondo della Campania, cioè prima di parlare di autonomia definiamo i Lep per tutti i cittadini italiani. Definiti questi possiamo definire tutto il resto. Questa è una acquisizione di grande rilievo da parte di Calderoli, dobbiamo dargli atto, poi ovviamente dobbiamo vedere la discussione di merito».
Il Presidente della Regione Campania ha quindi rivendicato il lavoro e i risultati ottenuti in questi anni sul fronte del risanamento e del rigore finanziario. «Noi oggi abbiamo un peso politico in Italia perché - ha ribadito De Luca - dal 2019 abbiamo un bilancio in attivo e un equilibrio sia per il bilancio regionale, sia per quello sanitario. Abbiamo dimostrato capacità di rigore assoluto nella regione Campania e quindi avendo accettato fino in fondo la sfida dell'efficienza oggi abbiamo anche la possibilità di alzare la voce».
«La visita quest'oggi in Campania dal Presidente De Luca non è casuale, ma nasce da una serie di telefonate e confronti che abbiamo avuto anche privatamente, c'è stato un confronto, anche uno scontro che ritengo assolutamente utile per aver evidenziato le lacune e le cose che mai erano state affrontate nel campo dell'autonomia differenziata. Se parliamo di sperequazione, di velocità diverse è evidente che dobbiamo definire un parametro. Da quando i Lep sono stati inseriti in Costituzione nessuno si è mai preso la briga di scrivere questi diritti e di tradurli in Lep. Io ho accettato questa sfida», ha detto il ministro Calderoli. «È ardito pensare che i Lep vengano scritti in 6 mesi? Se non si inizia a farlo non lo finiamo più. Diamo 6 mesi per definirli, scrivere dei numeri, e se entro 12 mesi questo non si realizza arriva un commissario», ha affermato il Ministro rispondendo alle domande nel corso della conferenza stampa a margine dell'incontro, che poi ha aggiunto: «Il Paese è fatto di Nord, Centro e Sud. Il Paese deve viaggiare assieme e ci si augura tutto alla velocità elevata. Il Nord non può permettersi di lasciar dietro il Sud e il Sud non può permettersi di non sviluppare le potenzialità che ha».
«Mi pare che Calderoli abbia accettato questa impostazione volta alla concretezza, noi siamo da decenni a parlare di autonomia, di Sud e decentramento ma abbiamo prodotto solo carte, quindi se riusciamo a produrre qualche risultato vuol dire abbiamo dimostrato capacità di governo a livello nazionale e non solo. Tempi? Io credo che dobbiamo accelerare moltissimo e non dobbiamo moltiplicare commissioni e sottocommissioni», ha concluso De Luca.
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