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Un videogame per promuovere Amalfi. Idea folle o geniale?

Un videogioco per aiutare le prossime generazioni di turisti a vivere al meglio il nostro territorio

Inserito da (Admin), martedì 23 maggio 2023 22:05:44

Un videogame per la promozione della Costa d'Amalfi? Può sembrare una strana idea ma si potrebbero sensibilizzare i videogiocatori nei confronti della fragilità della Divina, evidenziando le tante criticità che la maggior parte dei turisti ignora. Oramai il gaming è un'industria adulta e che appassiona miliardi di persone in ogni parte del mondo sin dalla giovanissima età fino oramai anche oltre gli "enta" e gli "anta". Quindi perché non utilizzare questo strumento per fare conoscere il nostro territorio in modo differente dal solito?

D'altronde non mancano esempi concreti di videogiochi ambientati in Italia e anche in Costiera Amalfitana (Forza Horizon 2, Hitman e anche il quarto capitolo di Uncharted). Tra le produzioni più recenti segnaliamo Rainbox Six, lo shooter amatissimo tanto da avere un mercato fiorente di acquisti di account R6 Siege e che ha ambientato un livello di gioco nella campagna della Toscana.

Andando più indietro nel tempo impossibile non citare l'iconica Lara Croft e la serie Tomb Raider. Il leggendario secondo capitolo di TR aveva infatti un indimenticabile livello ambientato a Venezia ed un altro più specificatamente al Teatro La Fenice.

Come già anticipato un videogame dove è presente QUASI Amalfi già c'è. Nel secondo capitolo della serie di successo Hitman, un livello era ambientato in una città costiera chiamata Sapienza. Tale località immaginaria riflette in modo chiaro ed evidente le caratteristiche sia delle località della Costiera Amalfitana che di quelle di Vernazza in Liguria per un mix che soprattutto oltre oceano in Nord America (ma non solo...) hanno destato particolare attenzione.

Rimanendo in Campania, ricordiamo che nel 2007 uscì un videogame solo su PC chiamato Anacapri ed ovviamente ambientato sull'isola. Si tratta di un'avventura "punta e clicca" destinata ad un pubblico generalista dove con oltre 8.000 foto ed alcune animazioni tridimensionali, si poteva viaggiare virtualmente sull'isola e risolvere vari tipi di enigmi. Trattasi poi del secondo episodio della trilogia dedicata all'isola di Capri, di cui fanno parte "Un tranquillo weekend a Capri" e "I misteri di Capri 2: The Capri Connection."

Rimanendo in Campania, merita una citazione anche Super Mario Odissey, uno dei videogiochi più apprezzati con protagonista il mitico idraulico baffuto italiano di casa Nintendo. Se pur non esplicitamente, il livello chiamato Il Regno dei Fornelli sembra ispirarsi a Pompei con un vulcano somigliante al Vesuvio visibile sullo sfondo. A rinforzare l'atmosfera campana, la musica che accoglie il giocatore con una melodia dalle sonorità tipicamente partenopee.

Se la Campania può entrare nei videogiochi, anche i videogiochi sono da poco entrati "materialmente" in Campania. Come? Con il Napoli da poco laureatosi Campione d'Italia per la terza volta.

Da qualche anno la società del Presidente Aurelio De Laurentiis è infatti un club partner di Konami, la software house giapponese che ha creato la serie calcistica di grandissimo successo Pro Evolution Soccer prima e successivamente eFootball. Per sancire questo accordo in modo ancora più evidente, il centro sportivo della squadra partenopea che si trova a Castel Volturno in provincia di Caserta, è stato ribattezzato Konami Training Center. È stata la prima volta in assoluto che una squadra italiana ha ribattezzato il proprio centro sportivo con il nome di una software house di videogiochi: Konami poi ha ripetuto l'operazione con altre squadre come l'Inter e l'Atalanta ma soltanto successivamente all'accordo con il Napoli.

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