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Nasce la “Carta dei Giovani di Tramonti”: in 17 punti proposte e desideri

Grazie al progetto “I miei primi passi nel dialogo politico” ideato dall’associazione Acarbio e reso possibile dal programma Erasmus+, gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado hanno potuto comprendere meglio cosa significa svolgere una “cittadinanza attiva”.

Inserito da (PNo Editorial Board), giovedì 20 aprile 2023 11:15:50

Chiedono un servizio di trasporto pubblico più efficiente, con navette che permettano di spostarsi con facilità da una frazione ad un'altra. Più accessibilità per i giovani in spazi comuni dove poter trascorrere il tempo libero. Più luoghi dove fare sport,recuperando spazi abbandonati. E un maggiore e continuativo dialogo con il primo cittadino. Sono solo alcune delle diciassette richieste avanzate dagli studenti dell'Istituto Comprensivo di Tramonti all'amministrazione comunale in carica, e redatta sotto forma di "Carta dei Giovani di Tramonti".

Grazie al progetto "I miei primi passi nel dialogo politico" ideato dall'associazione Acarbio e reso possibile dal programma Erasmus+, gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado, grazie alle oltre sei ore di laboratorio svoltesi sul tema del "dialogo politico" - guidati da esperti tutor - hanno potuto comprendere meglio cosa significa svolgere una "cittadinanza attiva". E perché si può incidere meglio, anche con la propria diversa visione, sulle scelte che vengono fatte nel proprio comune di residenza.
L'obiettivo del progetto è far avvicinare quanti più giovani al mondo della politica, conoscendo prima i vari gradi di partecipazione (ad esempio associazionismo, informazione attiva sui temi, militanza politica) e diventare dei cittadini consapevoli, e non "spettatori".

Il primo banco di prova è stato intanto presentarsi in pubblico (il 5 aprile) nell'aula consiliare di Tramonti e partecipare alla prima "Conferenza dei Giovani" con la presenza di alcuni "decisori" politici.
Tra cui il sindaco Domenico Amatruda, il vice Vincenzo Savino, i consiglieri comunali Luigi D'Antuono e Rosa Amodio. Botta e risposta in soli due minuti (con un "arbitro" scelto tra gli alunni, capace di ricordare di rispettare i tempi, così come avviene nei "question time" parlamentari).

37 ragazzi si sono divisi così per argomenti, formando varie "tavole rotonde" in cui in gruppo hanno sviluppato e presentato le proposte: dai problemi sull'inquinamento ambientale, alla mobilità locale; dalle attività e spazi messi a disposizione per i giovani a come migliorare il dialogo tra giovani e politica. Diciassette le proposte avanzate, e inserite tutte nella "Carta" debitamente firmata.
Una conferenza stampa finale, trasmessa in diretta anche dalla Web Radio dell'Istituto scolastico di Tramonti, ha portato i rappresentanti dei vari tavoli di lavoro - tra cui la giovane Maddalena Apicella, "sindaco dei giovani" - a confrontarsi con "decisori" ed esperti. Come Michela Manzoni, presidente del Premio "Francesca Mansi per l'Ambiente"; Gioacchino Di Martino vice presidente del Centro di Cultura e Storia amalfitana; Anna Scimone, preside dell'Istituto Comprensivo di Tramonti; Vincenzo Sannino, presidente dell'associazione Acarbio, Giuseppe Carmine Esposito, presidente della Pro loco di Tramonti; Raffaele Maria De Prisco, sindaco di Pagani, che con l' assessore allo Sport, Pietro Sessa, erano presenti sia in qualità di amministratori comunali - di una città che, grazie soprattutto alle sue tradizioni religiose, vive da tempi lontani, costanti rapporti fra le due comunità - che di osservatori.
Perché un progetto del genere non può che "incuriosire" i grandi. Coloro a cui è riservato il compito di dover decidere anche le sorti delle future generazioni.
"Osservare questi ragazzi esprimere la loro visione per il futuro del nostro territorio è stato un momento di grande speranza - ad affermarlo è Domenico Amatruda, sindaco di Tramonti, visibilmente emozionato nel vedere l'aula consiliare tramutatasi in un open space traboccante di idee e vitalità - Sicuramente continueremo a collaborare con le associazioni locali, come Acarbio, portando avanti anche il progetto della Conferenza dei Giovani, facendolo diventare un appuntamento fisso nel programma scolastico".
Ed è questa una bella sfida, considerando "i desiderata" dei ragazzi che a volte potranno sembrare anche impossibili.
"Sulle richieste avanzate dagli alunni - promette il primo cittadino - ci stiamo lavorando e vorremmo cercare il più possibile di farle diventare reali. Il nostro primo impegno è intanto quello di realizzare qualche campo sportivo in più. Su questo argomento abbiamo appena avviato i lavori nella frazione Campinola. Siamo fiduciosi che il dialogo costante con le nuove generazioni possa portare idee innovative e contribuire a plasmare un futuro migliore per la nostra comunità locale".

In un'epoca dove la politica e le Istituzioni sono visti come distanti dalla realtà quotidiana, e dove i cittadini si allontanano anche dal voto, un progetto simile, che dà vita ad un dialogo attivo tra giovani e amministratori locali, è da condividere e incoraggiare. Un modo questo per coinvolgere i giovani ad essere parte attiva cercando di non allontanarli dalla propria terra - anche se la vita porterà altrove - e a fare in modo che la politica non sia più vista come oggetto solo di "critica da bar", ma un elemento concreto e strumento quotidiano per poter migliorare il luogo dove si vive.

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