Notizie, LifestyleIl Giro d’Italia passa per la Costa d’Amalfi e incontra striscioni di protesta: in cima Francesco Gavazzi /FOTO e VIDEO

Giro d'Italia, Costiera Amalfitana, ciclismo

Il Giro d’Italia passa per la Costa d’Amalfi e incontra striscioni di protesta: in cima Francesco Gavazzi /FOTO e VIDEO

Mentre gli atleti pedalavano tra i tornanti della Costiera, i cronisti hanno spiegato che i cittadini hanno colto l’occasione della diretta TV per denunciare i problemi atavici della sicurezza in Costa d’Amalfi e che molti spettatori erano voltati con le spalle verso i ciclisti in segno di protesta

Inserito da (PNo Editorial Board), giovedì 11 maggio 2023 15:59:57

Sono arrivati con la pioggia in Costiera Amalfitana i ciclisti del Giro d'Italia. Alle 14,33 hanno varcato il Valico di Chiunzi, a Tramonti, per il Gran Premio della Montagna.

Il primo in cima è Francesco Gavazzi, con lui altri quattro ciclisti di testa: Alessandro De Marchi, Simon Clarke, Alexandre Delettre e Charlie Quarterman.

Cinque minuti dopo arriva il resto del gruppo. Tramite il "Passo" gli atleti sono arrivati a Ravello, dove ad attenderli hanno trovato gli striscioni di protesta dei cittadini. Il cronista ha spiegato che il giovane Nicola Fusco è morto in un tragico incidente su quel tratto di strada.

Nei pressi del presidio ospedaliero Costa d'Amalfi i ciclisti si sono imbattuti, invece, nello slogan «Sicurezza e sanità: la nostra priorità».

Al bivio di Castiglione hanno incontrato striscioni più "duri" come quello che recitava: «Solo per il giro si mette l'asfalto, al prossimo morto, avanti un altro!».

I cittadini hanno usato la diretta Rai per il Giro d'Italia come cassa di risonanza per denunciare i problemi atavici di sicurezza in Costa d'Amalfi. E così, mentre gli atleti pedalavano tra i tornanti della Costiera, i cronisti hanno spiegato che i cittadini non hanno gradito che l'asfalto sia stato risistemato appositamente per il Giro d'Italia e hanno evidenziato che molti spettatori erano voltati di spalle verso i ciclisti in segno di protesta.

I ragazzi del Forum dei Giovani di Agerola hanno atteso la carovana al bivio di Pogerola, per ricordare Nicola con uno striscione significativo: «La Costiera Amalfitana come una roulette russa, oggi Nicola domani a chi bussa?».

Alle 15,25 Gavazzi e i suoi quattro compagni di fuga sono giunti a Positano, con un distacco di quattro minuti dal resto del gruppo. Anche qui gli striscioni dei contestatori, qualcuno in memoria dei giovanissimi Pietro Villani e Fernanda Marino, entrambi vittime di incidenti stradali.

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